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La nostra tabella confronta i migliori 7 modelli del 2022. I modelli sono ordinati in base al voto che esprime la nostra opinione sul prodotto. ATTENZIONE: il voto sul prezzo varia in base all'offerta corrente, quindi anche la classifica può variare. Per ogni modello potete leggere la recensione completa o andare a vedere i dettagli dell'offerta di Amazon.
Il miglior materasso in lattice: tabella comparativa
Miglior scelta ![]() Naturalex IdealviscoNaturalex Idealvisco è un materasso in lattice di media qualità, nonostante il suo prezzo risulti molto conveniente. Riesce a garantire un buon rapporto tra sostegno e comfort, e si adatta anche ai pesi importanti. L’altezza complessiva è di 25 cm, valore ideale che rispetta gli standard. Il nucleo della struttura è composto da Blue Latex sintetico e Memory Foam, un’unione ottimale che permette al materasso di adattarsi al corpo perfettamente. Sono presenti ben 7 zone a portanza differenziata, che sostengono le varie aree indipendentemente. La quantità di lattice purtroppo è davvero minima, così come la densità pari a 35 kg/mc. Ma visto il prezzo di vendita, non si può davvero trovare di meglio. Il rivestimento presenta due lati opposti, uno per l’estate e l’altro per l’inverno. Tutti i tessuti sono antibatterici, anti-acaro, ed altamente traspiranti.
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Ottimo ![]() Baldiflex LTTCMTRBaldiflex LTTCMTR è un materasso in lattice di ottima fattura, che vi darà sollievo alla schiena e vi assicurerà una qualità del riposo eccellente per molti anni. L’altezza della struttura è pari a 20 cm, valore leggermente inferiore alla media. Ma questo si rivela essere un elemento di poco conto, visto che ben 18 cm sono occupati dalla lastra in lattice. Si tratta infatti di un modello composto da 100% lattice (80% naturale, 20% sintetico). Il materasso è realizzato in un unico blocco, e presenta ben 7 zone a portanza differenziata, che accolgono le diverse aree del corpo autonomamente. La lastra ha un’elevata densità, ed una rigidità pari a 7 su 10. Il che garantisce un grande supporto per la schiena, e dà una portata massima fino a 120 kg. Il rivestimento presenta un sottofodera in Jersey ed una fodera con tessuto Aloe Vera. Entrambe sono removibili e lavabili.
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Sul podio ![]() Naturalex ExtrafreshNaturalex Extrafresh è un materasso molto comodo e versatile, che riesce a garantire un buon supporto a diversi tipi di corporatura. La sua altezza è ottimale, pari a 30 cm. La struttura è composta da due schiume viscoelastiche, il Blue Latex e il Memory Foam, che si adattano perfettamente al corpo e rendono il materasso flessibile ed elastico. Il lattice è sintetico ed è presente in piccola percentuale solamente nel nucleo della struttura. Il resto è imbottito invece in Memory. La schiuma di memoria è provvista di micro-capsule refrigeranti, che rendono il modello perfetto sia per l’estate che per l’inverno. Il rivestimento è composto da un tessuto altamente traspirante, ed è anallergico, anti-batterico e anti-acaro. Il materasso è certificato OEKO TEX.
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![]() Marcapiuma Sevenlife 20Marcapiuma Sevenlife 20 è un materasso in lattice di ottima fattura, in grado di garantire un eccellente qualità del riposo per molti anni. La struttura ha un’altezza pari a 20 cm, e si presenta come un unico blocco composto unicamente da lattice bialveolato. La lastra in lattice misura infatti ben 18 cm, mentre i restanti 2 cm sono occupati dalla sottofodera in Jersey e dal rivestimento Silver trattato con ioni d’argento. Tutta la struttura risulta notevolmente traspirante, grazie anche alla presenta della fascia laterale 3D Air Plus, che favorisce un costante ricambio d’aria nelle aree più interne. Il materasso presenta ben 7 zone a portanza differenziata, che sorreggono ogni parte del corpo singolarmente. Il grado di rigidità è pari a 6 su 10, mentre quello di densità è di 65 kg/mc. I materiali utilizzati sono antibatterici e anti-acaro, come confermano le certificazioni. Il materasso è un 100% Made in Italy.
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![]() Naturalex AuraNaturalex Aura è un materasso in lattice di buona qualità, che unisce nel cuore della struttura due materiali molto ricercati: il Memory Foam e il Blue Latex. Questi garantiscono un’ottima adattabilità del materasso al corpo, inoltre sono in grado di ridurre i punti di pressione e migliorare la circolazione sanguigna. L’altezza complessiva è ottimale, pari a 25 cm. Il lattice (sintetico) è presente purtroppo in piccola percentuale, e solo all’interno del nucleo della struttura. Infatti in questo modello troviamo una quantità più elevata di Memory, che praticamente costituisce l’intero materasso. La schiuma di memoria comunque offre gli stessi benefici del lattice, e in più non richiede alcuna manutenzione. Il grado di densità dichiarata è pari a 70 kg/mc, valore ottimale che assicura rigidità e sostegno. La presenza delle 7 zone di portanza poi amplificano il tutto, garantendo sostegno ad ogni parte del corpo singolarmente.
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![]() Baldiflex Memory CottonBaldiflex Memory Cotton è un materasso composto da lattice, Memory, e due strati di Waterfoam. In sostanza la sua struttura è realizzata con l’unione di molte schiume diverse, che danno vita ad un modello morbido e confortevole. Sia lo strato in lattice che quello in Memory Fresh misurano 4 cm. Mentre i due strati di poliuretano misurano 5 cm a testa. Il materasso presenta 7 zone a portanza differenziata, che sostengono tutte le aree del corpo con la dovuta resistenza. Il rivestimento è sfoderabile e mostra due lati differenti. Il primo è ideale per l’inverno, è realizzato in cotone termoregolabile, e mantiene il corpo al caldo. L’altro lato invece, quello estivo, è in tessuto Air 3D, favorisce la circolazione dell’aria e dona refrigerio quando fa caldo. Tutti i tessuti sono anallergici, antibatterici e anti-acaro.
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![]() Naturalex GeltecNaturalex Geltec è un materasso realizzato in lattice e Memory Foam. Due schiume altamente traspiranti, elastiche e adattabili, che formano un connubio perfetto. Il modello è studiato per conferire sollievo e combattere i dolori alla schiena e alle articolazioni. La struttura ha un’altezza leggermente inferiore agli standard di mercato, pari a soli 18 cm. Il cuore interno è composto dalle due schiume speciali, il Blue Latex e il Memory. Mentre l’imbottitura restante presenta solo la schiuma di memoria. Il materasso offre due lati differenti, una in grado di donare refrigerio durante l’estate. E l’altra in grado di distribuire il calore durante l’inverno. La parte calda è quella bianca, mentre la fresca è viola. Tutti i tessuti hanno un elevato grado di traspirabilità, che consentono al prodotto di mantenersi igienizzato nel tempo. Il rivestimento non è sfoderabile.
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Il materasso in lattice è senza dubbio una delle tipologie più amate da chi ama dormire sulle superfici soffici e avvolgenti. Questi modelli sono stati inventati e messi in commercio prima dei materassi in Memory Foam, e quindi sono nati per primi come alternativa ai tradizionali modelli con le molle.
Un materiale come il lattice ha inoltre rivoluzionato anche il concetto di benessere ortopedico per la schiena. Una volta infatti, per poter alleviare questi malesseri, i migliori materassi che venivano indicati erano quelli più rigidi possibile. Proprio per il grande supporto che erano in grado di offrire alla colonna vertebrale.
Poi però sono nati i materassi in lattice e quelli in poliuretano espanso. Che pur essendo morbidi e più accoglienti, sono realizzati con delle tecniche particolari e con delle zone di portanza specifiche. Riescono a supportare la schiena in maniera differente, ma non meno ideale.
Inizialmente i materassi in lattice erano considerato un lusso, che solo pochi si potevano permettere. Infatti sono stati messi in commercio per la prima volta solo una cinquantina di anni fa dall’azienda Pirelli. Dopodiché, il lattice si è diffuso rapidamente, tante case produttrici hanno iniziato a farne uso, e oggi è uno dei principali materiali scelti per la realizzazione di materassi.
In questa guida all’acquisto vi diremo tutto ciò che dovete considerare per scegliere il migliore materasso in lattice.
Materasso in lattice: che cos’è il lattice?
Il lattice è un materiale totalmente naturale, nato per via dell’evoluzione spontanea dell’albero della gomma, l’Hevea Brasiliensis. Quando l’albero produce la resina al suo stato naturale, questa è formata più che altro da gomma naturale e da acqua.
Nel corso dell’evoluzione della pianta, l’Hevea ha dovuto crearsi un’arma di difesa per proteggersi dagli animali erbivori, che tendevano a distruggere i suoi tronchi. Così ha iniziato a sviluppare naturalmente il lattice, una sostanza bianca di consistenza collosa, che appunto risulta molto nociva per gli animali e gli insetti.
Anche l’uomo può sviluppare un’allergia a questa sostanza naturale, e in quel caso bisogna fare attenzione. Se però questo non accade, allora il lattice sarà totalmente innocuo per l’essere umano.
Il lattice si raccoglie incidendo la corteccia dell’albero dopo che questo ha raggiunto i 6 anni di età. L’incisione che si pratica può rimanere aperta per una durata di 6 ore, tempo nel quale si fa colare la sostanza all’interno di un apposito contenitore. Dopodiché la resina rigenererà il tronco e l’incisione si chiuderà molto in fretta.
Con un solo albero di gomma si possono produrre circa 2 kg di lattice ogni anno. Quello che si utilizza per realizzare i materassi però si tratta di lattice lavorato, o schiuma di lattice. Infatti alla sostanza naturale si aggiunge dell’aria e anche del lattice sintetico. Successivamente, il composto si integra con altri materiali come gli agenti stabilizzanti, che danno alla schiuma una consistenza solida.
Partiamo comunque dal presupposto che non esistono materassi la cui lastra in lattice sia composta esclusivamente da lattice. Il composto infatti viene sempre lavorato e unito ad altre sostanze.
Si tratta di un processo del tutto ecosostenibile, e atto unicamente a dare al lattice la forma e la consistenza necessaria per poter costituire il materasso.
Tipi di materasso in lattice
In commercio esistono diverse tipologie di materasso in lattice. Questi si differenziano principalmente per la quantità di lattice presente nel composto, per la loro strutturazione, e sicuramente anche per qualità.
I tipi di materasso in lattice possono essere in:
- Lattice naturale, composti con una notevole quantità di lattice, e una percentuale di additivi molto bassa. Questa tipologia è senza dubbio quella di maggior qualità, e anche la più costosa di tutte. Risultano estremamente elastici, adattabili e confortevoli;
- Lattice sintetico, comprende una categoria di materassi realizzati con la sostanza sintetica, e non con quella naturale. Ovviamente risultano costare molto meno rispetto a quelli in lattice naturale, ma purtroppo ne risente anche la qualità. Infatti risultano meno elastici e più rigidi;
- Misto o ibrido, questa tipologia è come un mix delle prime due viste sopra. I materassi in lattice ibrido o misto infatti sono quelli la cui lastra è costituita da una percentuale di sostanza naturale e da una percentuale di sostanza sintetica. Risultano rigidi, morbidi ed elastici in maniera equilibrata, sono abbastanza resistenti e duraturi. Anche per ciò che concerne i prezzi, questi modelli rappresentano una via di mezzo. Sono più costosi dei modelli solo sintetici, ma meno costosi di quelli solo naturali. I materassi misti sono la tipologia più acquistata in assoluto dagli italiani.
Come scegliere il materasso in lattice
Scegliere un materasso in lattice può risultare una decisione difficile. Soprattutto perché non esiste un materasso che possa adattarsi proprio a chiunque.
Ci possono essere i modelli versatili, ma in ogni caso le persone amano dormire in tanti modi diversi, tanto che racchiudere le esigenze di tutti in un solo modello non è possibile.
Se però volete assicurarvi di acquistare un modello in lattice di alta qualità, ci sono alcuni fattori dei quali dovrete inevitabilmente tener conto. Eccoli di seguito.
Lattice: quantità e qualità
La prima caratteristica che dovete considerare per acquistare un materasso in lattice è appunto la quantità di lattice presente nella lastra. Che sia esso sintetico oppure naturale. In base a tale fattore, la qualità del prodotto ovviamente aumenta o si riduce.
Il valore che cerchiamo sarà necessariamente applicato all’etichetta, ma in realtà non è così semplice. Perché se non si conoscono le varie diciture utilizzate, ci si potrebbe trarre in inganno.
Quando si trova scritto “100% Lattice o Tutto Lattice” ciò significa che il materasso è un unico blocco composto unicamente in lattice (lavorato con sostanze additive, ovviamente), che dev’essere spesso minimo 10 cm. In alternativa, il blocco può essere realizzato anche con l’aggiunta di altre schiume o sostanze, ma la lastra in lattice deve necessariamente misurare almeno 10 cm. Se poi trovate anche la dicitura che afferma “Origine naturale”, vuol dire che è presente almeno l’85% di lattice naturale.
Quando invece leggerete nell’etichetta “Materasso in lattice”, vorrà dire che la struttura del prodotto non è in un unico blocco, ma in più strati. Per poter applicare questa dicitura però ci sono due requisiti precisi da rispettare: lo spessore minimo della lastra in lattice deve risultare sempre di almeno 10 cm; lo strato in lattice deve costituire almeno il 60% della struttura.
Nel caso in cui invece trovate scritto “Materasso contenente lattice”, vuol dire che in quel prodotto è presente la sostanza, ma in una percentuale minore del 60%. E significa anche che lo strato in lattice ha uno spessore inferiore a 10 cm. In questo caso, ovviamente, troverete sull’etichetta anche le percentuali degli altri materiali utilizzati.
È possibile poi vedere scritto anche “Agglomerato di fiocchi di lattice” o “Lattice e poliestere”. In questo caso, la struttura del materasso è composta con schiuma di fiocchi ricostituiti. Questi possono essere realizzati interamente in lattice, oppure essere 50% lattice e 50% poliestere.
Infine, potete trovare dei materassi con su scritto “Superficie in Lattice”. Ciò sta a significare che la struttura del prodotto è costituita da materiali e sostanze differenti. E che solo il rivestimento esterno è realizzato in lattice.
I modelli migliori sono sicuramente quelli che possiedono la quantità più elevata di lattice. I migliori in assoluto invece sono i materassi che possiedono una quantità molto elevata di lattice, che inoltre è di origine naturale.
Spessore
Un altro fattore decisamente importante per scegliere un materasso in lattice è lo spessore dello stesso. Ovviamente anche in questo caso le scelte risultano personali, perché c’è chi lo preferisce più fine e chi invece più alto.
Generalmente però, è risaputo che un modello troppo basso non è idoneo ad assicurare un riposo confortevole. Perché non ha la struttura adatta per sorreggere dei pesi per lungo tempo, risulta scomodo e si deforma molto facilmente.
I materassi più spessi sono di solito quelli più amati dalla gran parte delle persone. Sono accoglienti, resistenti e riescono a supportare bene anche le persone in sovrappeso. Ma anche in quel caso non bisogna esagerare. Un modello troppo alto infatti, oltre a risultare ingombrante e sostanzialmente inutile, potrebbe creare molti disagi.
L’altezza ottimale per un materasso in lattice in realtà è molto variabile. I più indicati sono i modelli che misurano dai 23 ai 30 cm, ma anche le strutture da 21 cm possono risultare portanti e confortevoli.
La cosa più importante infatti, come dicevamo sopra, è considerare principalmente lo spessore della lastra in lattice. Infatti c’è molta differenza di qualità in un prodotto che misura 30 cm e ha una lastra in lattice di 7 cm, rispetto a uno che è alto 25 cm, di cui 20 cm sono in lattice. In un caso del genere, ovviamente, si deve preferire la seconda opzione.
Perché il fattore fondamentale è sempre lo strato di lattice. Più questo sarà alto, più riuscirà ad accogliere e supportare meglio il corpo e le sue differenti aree. Inoltre il materasso tenderà a durare anche di più. I modelli migliori hanno strati di lattice che vanno dai 10 cm ai 20 cm.
Portanza
La portanza è senza dubbio un elemento che non si può non prendere in considerazione. Con questa parola si vuole intendere la capacità del materasso di supportare il corpo, e quindi la resistenza che è in grado di applicare verso lo stesso. Ciò dipende dal suo grado di rigidità e da quello di densità.
Il materasso in lattice può essere di rigidità elevata, media oppure bassa. Il primo tipo è indicato per sostenere i pesi importanti. Ma la sua durezza e l’elevata capacità di sostegno vengono apprezzate anche da chi soffre di dolori alla schiena o semplicemente da chi dorme meglio sui materassi molto rigidi.
I modelli a bassa rigidità invece sono perfetti per le persone anziane o per chi deve stare per lunghi periodi a letto, perché sono molto morbidi e confortevoli. Inoltre la resistenza è minima e quindi c’è minor pericolo di problemi alle articolazioni.
Il materasso in lattice più scelto, come sempre, è la via di mezzo. Ovvero i modelli a media rigidità, perché sono i più versatili. Risultano duri ma comunque confortevoli, accolgono il corpo sostenendolo ma non lo intrappolano. Inoltre sono quelli che riescono meglio ad adattarsi alle curve del corpo, supportando la schiena dorsale.
La densità invece, rappresenta il peso della sostanza utilizzata per realizzare la lastra in lattice. Che, ovviamente, si ricollega alla quantità di materiale usato. In questo caso però, il valore non si definisce in centimetri o percentuali, ma in chilogrammi per metri cubi.
Sostanzialmente la densità di un materasso in lattice può essere:
- Bassa, da 65 kg/mc a 75 kg/mc;
- Media, da 75 kg/mc a 80 kg/mc;
- Alta, da 80 kg/mc a 85 kg/mc.
Più bassa è la densità del lattice, più elevato invece sarà il volume dell’aria presente nella struttura della lastra. Ciò significa che i modelli a bassa densità sono molto flessibili, morbidi e comodi, ma non sono adatti per chi necessita un supporto ottimale. Non hanno appunto un livello di portanza elevato, e quindi tendono anche a deformarsi molto facilmente.
I modelli a media densità sono invece ideali per i pesi fino a 80-85 kg, perché hanno un ottimo equilibrio tra durezza e comfort. Sono resistenti ma non risultano troppo rigidi. Sono accoglienti, ma senza creare l’effetto “sprofondamento”.
Infine, i modelli ad alta densità sono quelli che hanno una minor percentuale di aria. Dunque danno un supporto robusto e sono indicati per i pesi importanti. Questi sono ovviamente più costosi delle altre due tipologie, perché hanno una quantità di lattice maggiore.
Il prezzo di un materasso in lattice
In commercio sono presenti tantissimi modelli di materasso in lattice. E in base a tutte le caratteristiche viste sopra, possono essere più o meno costosi.
Generalmente i prezzi per un modello matrimoniale di qualità bassa o medio-bassa, possono avere un prezzo che va dai 150 euro fino ai 250 euro. Fanno parte di questa categoria i prodotti che contengono una bassa percentuale di lattice, una bassa densità ed una capacità di portanza piuttosto limitata.
Per quanto riguarda i prodotti di media qualità, questi in realtà possono avere prezzi molto differenti. Infatti il costo finale di un materasso dipende da tantissime caratteristiche, ma non è detto che un materasso di 300 euro sia un prodotto scarso. Semplicemente magari non è composto in lattice al 100%, oppure ha uno spessore della lastra inferiore alla media. Potete trovare ottimi modelli che oscillano dai 250 fino ai 500 euro.
Infine, ci sono i modelli in lattice che hanno un costo maggiore di 500 euro e rappresentano la categoria migliore. Sono quelli più densi e più resistenti. In questo caso il lattice, generalmente, è presente nella percentuale maggiore rispetto agli altri materiali. E può essere inoltre di origine naturale. I modelli top di gamma possono arrivare a costare anche più di 2.000 euro.
Materasso in lattice: metodi di produzione
Col tempo si sono sviluppati diversi metodi per produrre la lastra in lattice che andrà a comporre un materasso. Ciò che li accomuna tutti è la prima fase. Ovvero, dopo l’estrazione della sostanza direttamente dal tronco dell’albero, il lattice viene miscelato con additivi chimici, che gli consentiranno di addensarsi.
Principalmente, ci sono due metodi storici in particolare che sono i più utilizzati per la lavorazione del lattice.
Il primo è il metodo Dunlop, che è anche il più antico. Il nome deriva dal suo ideatore, John Boyd Dunlop, un inventore scozzese. La su tecnica consisteva nella miscelazione della sostanza liquida con l’aria. In questo modo il composto diventava come una schiuma che, anticamente, poi si trasportava in uno stampo di legno per far sì che si solidificasse. Lo stampo in seguito è diventato di metallo, e successivamente è stato sostituito da un forno. Una volta ottenuta la lastra solida, si procede con un accurato lavaggio, al fine di eliminare eventuali sostanze nocive. Si conclude poi con l’asciugatura.
Il secondo metodo è il cosiddetto Talalay, più recente e innovativo rispetto al Dunlop. La tecnica è stata ideata e concettualizzata per la prima volta da Leon, Joseph e Anselm Talalay. In seguito poi, i 3 fratelli l’hanno sviluppata in maniera vera e propria presso numerose aziende. Anche in questo caso, il primo passo consiste nel miscelare il lattice con l’aria. Dopo poi, il composto si introduce all’interno di uno stampo sagomato e si chiude ermeticamente. In un secondo momento, tutta l’aria all’interno viene aspirata. Così, il lattice finisce per occupare tutta la superficie disponibile, aumentando quindi di densità. La fase finale consiste nel congelare la lastra e poi riscaldarla rapidamente, così da farla solidificare in maniera permanente. Dopo si procede al lavaggio e all’asciugatura. A quel punto la lavorazione finisce quando il blocco viene rimosso dallo stampo.
Molto più recente invece è l’utilizzo della tecnologia SonoCore, ideata e sviluppata dall’azienda belga Latexco. Questo metodo si basa sul riscaldamento dielettrico, che consiste nel sottoporre la sostanza all’effetto dei campi elettrici alternati. In questo modo, l’aggiunta di additivi chimici non avviene dall’esterno verso l’interno, ma dall’interno verso l’esterno. Per rendere l’idea possibile, l’azienda ha dovuto scegliere diverse tipologie di additivi rispetto a quelli utilizzati normalmente. Il risultato è un tipo di lattice tutto nuovo, con una lavorazione molto più ecologica. Anche qui, dopo il processo si procede con lavaggio e asciugatura.
Materasso in lattice: la manutenzione necessaria
Una volta acquistato il materasso in lattice ideale per le vostre esigenze, ovviamente dovrete sapere come prendervene cura. Questo servirà ad allungarne la vita, e a far sì che per tutta la sua durata possa dare eguali benefici.
I materassi di questo genere infatti, se non tenuti come si dovrebbe, a lungo andare possono creare delle problematiche. Come lo sviluppo di avvallamenti o deformazioni della lastra. A quel punto, il lattice andrebbe a perdere il suo effetto, e invece di alleviare i dolori alla schiena, finirebbe per accentuarli.
Per permettere al vostro materasso in lattice di durare il più a lungo possibile, dovrete consentirgli di arieggiare molto spesso. Questa tipologia di prodotti infatti, nonostante abbiano una notevole capacità di traspirazione, non riescono a mantenersi igienizzati autonomamente del tutto. Come accade invece con i materassi in Memory Foam.
Per questo motivo, almeno una volta alla settimana, dovrete rimuovere coperte e lenzuola per permettere al materasso di “respirare”. Così, l’umidità presente nei tessuti andrà ad evaporare, impedendo ad acari e batteri di annidarsi e riprodursi.
Purtroppo però questo non basta. Per consentire il corretto passaggio dell’aria anche nelle aree più interne, sarà necessario girare il materasso almeno ogni due settimane. Sia invertendo la parte della testa con quella dei piedi, sia ribaltando completamente il materasso da sopra a sotto. Questo servirà a mantenerlo pulito e ad evitare le deformazioni.
Come potete immaginare, per queste operazioni risulta importantissima la presenza delle maniglie laterali, per cui è meglio acquistare un modello che ne sia provvisto.
Non pulite mai un materasso in lattice con l’acqua, perché l’umidità è il suo nemico numero uno. Se il modello che avete scelto prevede il rivestimento esterno sfoderabile, allora vi basterà rimuoverlo e lavarlo, lasciando arieggiare invece il materasso come abbiamo indicato.
Nel caso in cui invece il vostro modello non presenti la fodera removibile, procedete unicamente con il lavaggio a secco. Ma se anche questo metodo non vi convince, potete pensare di pulirlo con l’ausilio di una scopa elettrica o di un’aspirapolvere, oppure utilizzando degli spray appositamente indicati per lo scopo.
Materasso in lattice: vantaggi e svantaggi
Arrivati a questo punto, scopriamo i vantaggi e gli svantaggi ai quali andrete incontro acquistando un materasso in lattice.
Vantaggi
Il primo fattore da citare tra i vantaggi è senza dubbio la grande capacità di traspirazione che offre questo tipo di prodotto. Quando, durante la lavorazione della sostanza si unisce il lattice con l’aria, il composto diventa una schiuma spugnosa.
Si vanno quindi a creare naturalmente delle bolle all’interno della struttura, che fungeranno da piccoli condotti per favorire il passaggio dell’aria. È per questo motivo che i modelli in lattice sono tra i materassi più traspiranti che esistano. E risultano quindi ideali per chi soffre molto il caldo durante a notte.
Un altro pregio dei modelli in lattice è la loro confortevolezza equilibrata con un’ottima resistenza. Questi materassi infatti riescono a bilanciare perfettamente il supporto con il comfort. Accolgono e avvolgono il corpo senza farlo sprofondare perché sono notevolmente elastici. Il lattice è in grado di adattarsi alle curve del corpo, donando una sensazione di benessere senza pressioni.
Il seguente vantaggio che citiamo potrebbe sembrarvi una contraddizione, ma in realtà non è così. Il materasso in lattice è particolarmente adatto per chi soffre di allergie. Il suo elevato grado di traspirazione, e la giusta manutenzione che praticherete, manterranno il prodotto sempre igienizzato e pulito. Questo sfavorirà la proliferazione di acari e batteri, così come degli allergeni.
Come saprete però, c’è anche la possibilità che qualcuno sia allergico proprio al lattice. E, per questo motivo, molti sconsigliano l’acquisto in presenza dell’allergia. Questo però è un mito che bisogna sfatare.
L’allergia che si può sviluppare al lattice infatti riguarda unicamente la sostanza naturale. Dunque non avrete alcun problema acquistando un materasso in lattice sintetico. Ma anche nel caso preferiate un modello 100% naturale oppure misto, non preoccupatevi. Per precauzione, assicuratevi di pulire sempre alla perfezione la struttura e di farla arieggiare al meglio. Magari indossando una mascherina durante l’operazione per evitare di respirare la sostanza.
Ma sappiate che anche il lattice al naturale subisce una lunga serie di lavorazioni che sostanzialmente lo rendono quasi innocuo anche per i soggetti che soffrono dell’allergia.
Svantaggi
Come ogni prodotto, anche il materasso in lattice purtroppo presenta degli svantaggi.
Il più oneroso tra tutti riguarda proprio il processo di manutenzione. Come abbiamo già accennato infatti, questa tipologia di materasso ha un grandissimo nemico: l’umidità. Che potrebbe portare alla creazione di muffe e alla proliferazione di batteri.
Si tratta dell’unico vero svantaggio che affligge in modelli in lattice. E soprattutto quelli realizzati con la sostanza al naturale. Il lattice infatti, seppure dopo la lavorazione diventi molto resistente ed elastico, è anche un materiale molto delicato, che va curato con la dovuta attenzione.
Dunque, la cosa migliore da fare con questo tipo di prodotto, è stare sempre molto attenti alla sua manutenzione. Non lavateli con l’acqua e non esponeteli mai al sole. Il lattice infatti è estremamente sensibile al calore, e potrebbe deformarsi e sgretolarsi molto facilmente, rilasciando anche della polvere dannosa nell’aria.
Conclusioni
Insomma, il materasso in lattice è un’ottima soluzione per chi ama dormire sulle superfici morbide e avvolgenti. Ma anche per chi necessita del giusto supporto per la schiena e le articolazioni.
Non si adatta proprio a tutti, ma in realtà non esiste un materasso perfetto per tutti. Esiste solamente il modello più adatto alle proprie necessità e ai propri bisogni.
A questo punto, conoscete davvero tutto ciò che c’è da sapere prima di acquistare un materasso in lattice. Uno straordinario materiale elastico e flessibile che, se tratterete con la giusta cura, vi regalerà un riposo notturno eccellente per tanti anni.
Vi ringraziamo, come sempre, per averci seguito fin qui. E se avete ancora qualche domanda da farci sui materassi in lattice, non dovete far altro che scrivere un commento utilizzando il form qui in basso. Vi risponderemo non appena possibile e cercheremo di aiutarvi ulteriormente nella vostra scelta all’acquisto.
Per ora è tutto, alla prossima!
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