Aspirapolvere senza sacco - Guida alla scelta
Classifica
Rowenta RO2981 Swift Power Cyclonic Aspirapolvere a Traino Senza Sacco, 1.2 L, 750 W, 77 dB(A), Tecnologia Ciclonica, Design Compatto, Potente e Silenzioso, Filtro Alta Efficienza, 5 Accessori Inclusi
Marchio: Rowenta
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Dotazione
Prestazioni
Consumi
Prezzo
Hoover Breeze BR71_BR20011 Aspirapolvere a Traino senza Sacco, Ciclonico, Spazzola Parquet, Accessori Integrati, 700W, Blu Navy
Marchio: Hoover
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Dotazione
Prestazioni
Consumi
Prezzo
Bosch Serie | 2 Aspirapolvere Senza Sacco con Prestazioni Elevate, Filtro Hygienic, Tecnologia AirCycle, Compatto e Leggero, Rosso
Marchio: Bosch Elettrodomestici
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Prestazioni
Consumi
Prezzo
Hoover REACTIV RC81_RC25011 Aspirapolvere a Traino Senza Sacco, 800W, 2 Litri, 75 dBA, Ciclonico, Filtro Epa, Spazzola Parquet, Mini Turbo Spazzola, Rosso
Marchio: Hoover
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Dotazione
Prestazioni
Consumi
Prezzo
Ariete 00P279120AR0 Jet Force Aspirapolvere, Classe A, Rosso
Marchio: Ariete
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Potenza
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Forzaspira C115 _ più ciclonico Aspirapolvere senza sacchetto giallo 800 W
Marchio: Polti
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Ogni giorno - in ogni appartamento, ufficio o locale di altro genere - è lotta senza quartiere contro smog, polveri, ragnatele e acari, che rappresentano una minaccia non solo per pulizia e igiene degli spazi in cui viviamo, ma anche per la nostra salute. Alleato insostituibile in questa battaglia quotidiana è sua maestà l’aspirapolvere. Purché però sia efficiente e adatto alle esigenze di ciascuno. Oggi parleremo dell'aspirapolvere senza sacco. Già perché ne esistono diverse tipologie, di un gran numero di modelli, di molte marche e per tutte le tasche. Una ricchezza di offerta che naturalmente costituisce un bene per chi acquista, ma che può anche trasformarsi in una giungla dove orientarsi diventa difficile e dove non mancano insidie e pericoli.
La migliore difesa è la conoscenza: dei propri bisogni naturalmente (pulire una casa grande richiede attrezzature differenti da quelle che servono per un monolocale, o per locali su uno o più livelli, la presenza eventuale di animali domestici è un elemento importante, e così via), e poi dei principali aspetti tecnici di questi strumenti.
Come funziona un aspirapolvere senza sacco
Questo elettrodomestico per la casa, in apparenza piuttosto semplice, è in realtà un concentrato di tecnologie ed è sempre in evoluzione. Proprio per questo è opportuno considerarne almeno a grandi linee le principali caratteristiche, così da riuscire a scegliere meglio ciò che fa per voi. Si tratta di un apparecchio che, attraverso un tubo che può essere di lunghezza variabile, aspira le polveri e i piccoli detriti e li raccoglie in un serbatoio.
La potenza di aspirazione deriva da un motore elettrico che aziona una turbina. Questa crea un flusso di aria che dal tubo viene canalizzato attraverso il serbatoio, dove si ferma lo sporco, e poi scaricato attraverso la parte posteriore dell’aspirapolvere. Come vedrete più avanti, nel funzionamento di questo elettrodomestico risultano dunque elementi determinanti il tipo e la dimensione del serbatoio, il peso dell’apparecchio, la disponibilità di accessori (come, per esempio, spazzole), la lunghezza del tubo aspirante e, naturalmente, il consumo di energia elettrica.
Aspirapolvere con e senza sacco
Nella grande famiglia degli aspirapolvere a traino, una prima e importante distinzione riguarda proprio la struttura del serbatoio destinato a raccogliere lo sporco. Nel caso più frequente, all’interno del serbatoio dell’aspirapolvere è presente un sacco attraverso cui passa il flusso dell’aria e che trattiene i detriti. Una volta pieno, il sacchetto va sostituito. Naturalmente se i vostri spazi da pulire sono grandi, il sacchetto si riempirà prima e la necessità di cambiarlo sarà più frequente. Meglio tenerlo presente, perché oltre al (minimo) disturbo che deriva dall’operazione di sostituzione, c’è il prezzo di acquisto dei sacchetti che possono essere relativamente costosi e a volte non facili da trovare. Non solo: man mano che si riempie il sacchetto, l’efficacia dell’aspirazione diminuisce.
Una soluzione alternativa è allora la scelta di un aspirapolvere senza sacco. Come intuibile, in questi modelli il serbatoio raccoglie direttamente la polvere con il vantaggio di non dover acquistare i sacchetti. A fronte di questo aspetto positivo, che rappresenta anche un risparmio, l’utilizzo di un aspirapolvere senza sacco comporta però una controindicazione: la pulizia del serbatoio. Con una frequenza che naturalmente dipende dal tipo di utilizzo dell’aspirapolvere a traino, è necessario procedere a questa operazione. Rimandarla o, peggio, dimenticarsi di farla può infatti pregiudicare il buon funzionamento.
Va infine precisato che anche in questo campo l’evoluzione tecnologica è continua e ha portato alla nascita di un nuovo tipo di aspirapolvere: quello “ciclonico”. Il termine spiega già molto: all’interno di questo aspirapolvere è presente un’elica che, girando, crea uno o più vortici separando così lo sporco dall’aria e raccogliendolo in una apposita cassetta. L’aspirapolvere monociclonico riesce a raccogliere circa il 75% della polvere, mentre il multiciclonico arriva al 95%. I vantaggi principali di questa tecnologia sono una maggiore efficienza e un minore impatto ambientale. Ma sull’altro piatto della bilancia dovete mettere un prezzo di acquisto superiore ai modelli con sacchetto e una manutenzione un po’ più complessa.
Alternative all’aspirapolvere a traino
L’aspirapolvere a traino, nelle sue diverse declinazioni, è dunque di larga diffusione, efficiente, facile da usare. Eppure non è un jolly, una soluzione buona per tutti e per tutte le necessità. Solo un esempio: poniamo il caso che viviate in una casa su più livelli, con scale tra un piano e l’altro. Pulire questi spazi con un aspirapolvere che in molti casi ha un peso e un ingombro non irrilevanti può essere un problema. Fortunatamente l’offerta di altre tipologie di apparecchi, capaci di venire incontro a ogni esigenza specifica, non manca. Vediamone alcune.
I robot aspirapolvere
Sembra un sogno: questi aspirapolvere sono in grado di lavorare autonomamente, mentre per esempio siamo al lavoro o stiamo facendo altro. Hanno spesso una forma che ricorda un disco volante e, almeno i modelli più sofisticati, sono capaci di raggiungere ogni angolo, pulire i tappeti e perfino lavare i pavimenti. Naturalmente sono particolarmente adatti a essere utilizzati in locali di piccola o media dimensione, su un piano solo e danno i migliori risultati se gli spazi sono relativamente liberi da mobili. In vendita si trovano molti modelli, più o meno ricchi di accessori, ma la vera discriminante è la durata della batteria.
Se si ha un monolocale, basta un robot relativamente economico e con un’autonomia di funzionamento limitata, ma se lo spazio da pulire è più grande dovete mettere in preventivo una spesa più elevata. Quanto ai risultati, i robot aspirapolvere lavorano piuttosto bene (naturalmente a livello del pavimento), ma naturalmente non riescono (ancora) a battere una accurata pulizia a mano. Insomma: perfezionisti incontentabili astenersi dall'acquisto.
La scopa elettrica
Meno ingombro e meno peso da trascinarsi dietro: in estrema sintesi è questa la carta di identità delle scope elettriche, che possono dunque vantare una grande praticità di utilizzo. Anche tra questi prodotti si trovano modelli con o senza sacco per la raccolta della sporcizia (e anche con tecnologia ciclonica). A seconda delle vostre necessità, valutate bene se conviene un modello con filo elettrico o alimentato a batteria. Quest’ultimo può essere ideale, per esempio, se dovete pulire delle scale, ma l’assenza di filo si traduce a volte in un’autonomia ridotta.
E a proposito di aspetti da valutare: la scopa elettrica è generalmente meno potente di un aspirapolvere a traino. Il serbatoio e il sacchetto sono di solito più piccoli e non ha un tubo snodabile, quindi non riesce a raggiungere gli angoli più reconditi o i ripiani dei mobili.
L'ultima novità in questo campo sono le scope elettriche senza fili, leggere e molto comode.
La scopa a vapore
Le scope a vapore rappresentano una interessante variazione sul tema specialmente perché, grazie all’effetto del getto di vapore che generano, hanno un’alta capacità igienizzante dei pavimenti e delle altre superfici su cui vengono impiegate. Rispondono bene a esigenze particolari di pulizia a fondo, ma d’altra parte le scope a vapore sono più pesanti e più costose delle normali scope elettriche. E’ bene poi sapere che non sono in grado di aspirare e produrre il getto di vapore contemporaneamente e che non asciugano i pavimenti. Infine, sono dotate di serbatoi per acqua e polvere che di solito sono relativamente piccoli e che richiedono quindi interventi più frequenti.
Come scegliere un aspirapolvere senza sacco
Come avete visto, anche per questo acquisto è bene non essere frettolosi o superficiali. Gli elementi che entrano in gioco al momento della scelta sono infatti numerosi, da quelli tecnici a quelli economici. Ma il punto di partenza giusto è una analisi il più possibile obiettiva delle proprie necessità e delle caratteristiche degli spazi di cui si dispone. La conseguenza di questo approccio porta a concludere che non esiste un prodotto giusto in assoluto. Esiste però il prodotto giusto per ognuno di voi. Ecco alcune indicazioni utili per trovarlo tra le tante proposte del mercato prendendo in esame le caratteristiche più significative. Scoprirete che alcune di queste non sono affatto così immediate e intuitive.
La dotazione
I pavimenti non sono tutti uguali. La presenza in casa di tappeti richiede un tipo e una frequenza di pulizia particolari. La stessa forma delle superfici e dei mobili, più o meno regolare, influisce direttamente sulle caratteristiche necessarie per ottenere un buon risultato. Tutto questo fa capire perché, nella scelta dell’aspirapolvere, dovete porre particolare attenzione alla completezza della dotazione di accessori. A cominciare dalla presenza di un buon set di spazzole con setole di forma e morbidezza diversa, a seconda che debbano essere impiegate per la pulizia di un pavimento in ceramica o in legno, per un mobile, o per il vostro amato tappeto persiano.
Molto utili anche eventuali prolunghe per il tubo di aspirazione, che potrà così essere utilizzato anche per pulire gli spazi più in alto. Un ulteriore elemento che può fare la differenza tra un modello e l’altro è la disponibilità di bocchette di forma diversa da montare sul tubo per arrivare anche negli angoli più difficili o, per esempio, riuscire a pulire negli interstizi dei mobili.
La potenza di aspirazione
Non è inutile sottolineare l’importanza di avere un apparecchio di potenza sufficiente a garantire risultati adeguati in ogni tipo di impiego. Se per pulire un normale pavimento di ceramica può infatti non servire una grande potenza, il discorso cambia quando si utilizza l’aspirapolvere per un tappeto. Un buon motore è dunque una delle caratteristiche essenziali, ma fate attenzione a non cadere in un trabocchetto: non sempre potenze più elevate si traducono automaticamente in prestazioni eccellenti. Se questa equazione era vera in passato, oggi l’evoluzione tecnologica ha in parte modificato i termini della questione. Da pochi mesi le normative europee hanno comunque imposto limiti massimi alla potenza (900 watt). Controllate, infine, anche la specifica potenza di aspirazione, misurata in air watt.
Classe energetica e consumi
Per farsi un’idea più precisa dell’efficienza di un aspirapolvere non basta verificare la potenza del motore, ma occorre controllare la sua etichetta energetica, che deve essere obbligatoriamente presente su ogni modello in conseguenza di un obbligo normativo europeo. Questa etichetta classifica i consumi dell’apparecchio in sette categorie, secondo una scala che va da A a G. Naturalmente i modelli da preferire per non appesantire troppo la bolletta elettrica sono quelli classificati nelle categorie A e B. Ciò, come già chiarito, non significa necessariamente rinunciare a buone prestazioni, che vengono misurate secondo una classificazione analoga sempre con categorie da A a G.
Altri fattori di scelta
Oltre a consumi e potenza ci sono altri elementi da valutare, tutt'altro che secondari. A cominciare dal peso dell’aspirapolvere che durante l’utilizzo può farsi sentire. In linea generale, è consigliabile non superare un peso complessivo di 10 chilogrammi. Verificate anche la lunghezza del cavo di alimentazione (meglio se supera i 4 metri) e che sia presente un meccanismo avvolgicavo.
Se il design è spesso una questione di gusti, di certo fattori preferenziali sono la praticità data dal fatto di avere spazzole e altri accessori a portata di mano (in alcuni modelli è possibile conservarli in appositi spazi e vani dell’apparecchio) e la robustezza dei materiali. Infine, ma non ultima per importanza, la rumorosità: questi elettrodomestici non sono particolarmente silenziosi. In media mentre funzionano producono 80 decibel, un valore piuttosto fastidioso. Alcuni dei modelli più recenti sono riusciti ad abbattere questo livello a 70-75 decibel.
Il prezzo degli aspirapolvere senza sacco
In un mondo così vasto come quello degli aspirapolvere senza sacco è comprensibile che si trovi una grande varietà di prezzi. Questi riflettono tipologie, qualità costruttiva, ampiezza delle dotazioni, prestigio della marca, prestazioni e anche bellezza del prodotto. Difficile quindi fornire indicazioni precise, ma è possibile comunque indicare un range di valore in cui rientrano tutti i modelli.
I prezzi partono da circa 75 euro per spingersi fino a oltre 500 euro. Una forbice molto larga, all’interno della quale non mancano però le buone opportunità. La strada migliore per un buon acquisto resta quella dell’e-commerce: nei siti più qualificati, come Amazon, si trova una buona selezione degli apparecchi migliori a prezzi molto concorrenziali e con frequenti sconti e promozioni.
Marche di aspirapolvere senza sacco
Su questo “tema” si sono esercitati molti tra i principali produttori generalisti come Samsung, Electrolux, Rowenta, Bosch, Imetec, Hoover, Black&Decker, Ariete e Polti, solo per citarne alcuni. A questi si aggiungono altri marchi più specialisti, come Severin, Dyson e Dirt Devil. Naturalmente un marchio conosciuto nel mondo rappresenta una garanzia in termini di qualità e durata. A questo vanno però aggiunti due ulteriori elementi da verificare: l’esistenza di una diffusa rete di assistenza e la disponibilità di ricambi e accessori.
Conclusioni
Speriamo, con questa guida, di avervi aiutato nella scelta di un aspirapolvere senza sacco. Se avete domande o commenti da fare, usate pure la form qui sotto, cercheremo di rispondervi il prima possibile.