Purificatore d'aria - Guida alla scelta
Classifica
Philips 1000i Series Purificatore d'aria - rimuove germi, polvere e allergeni in ambienti fino a 63m², 5 Velocità, Modalità Sleep (AC1215/10)
Marchio: Philips Domestic Appliances
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Xiaomi Mi Air Purifier 2H Purificatore d'Aria, Rimozione Polline, Fumo, Polveri e Peli degli Animali, Copertura 18 - 31 m², Compatibile con Google Assistance e Alexa, Modalità Notte, Bianco
Marchio: Xiaomi
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Olimpia Splendid Aura Di Purificatore d'Aria con Ionizzatore, Lampada UV e Tre stadi di filtrazione
Marchio: Olimpia Splendid
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Philips AC4550/10 Purificatore d'Aria con Tecnologia VitalShield, Filtri Multipli HEPA e Carboni Attivi, Superficie 104 m², Modalità Notturna Molto Silenziosa, Design Elevato, Connesso ad App, 64 dB
Marchio: Philips Domestic Appliances
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Dyson 275910-01 Pure Cool Me - Purificatore d'aria in policarbonato, argento, bianco
Marchio: Dyson
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Purificatore d'aria Honeywell Air Genius 5 HFD323E con filtro ifD permanente e lavabile (5 livelli di pulizia, trattiene fino al 99,9% di microparticelle come polvere, fumo, spore di muffa, polline e pelo di animali domestici)
Marchio: Honeywell
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Klarstein Tramontana - Depuratore Aria, Ionizzatore, Filtro HEPA, Filtro Carbone Attivo, Sterilizzazione UV, Fino a 25 m², Rumore Basso 40 Db, Telecomando, Timer, 3 velocità, Bianco
Marchio: KLARSTEIN
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LEVOIT Purificatore d'Aria H13 Filtro HEPA, Adatto a Casa e Cucina 20m², Elimina 99,97% di Allergeni, Fumo, Odori, Polvere, Dander di Pet, Luce Notturna, Indicatore di Controllo Filtri, Senza Ozono
Marchio: LEVOIT
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DeLonghi AC 75 - Depuratore dell'aria
Marchio: De'Longhi
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Purificatore-ventilatore a torre Dyson Pure Cool, 310130-01, Bianco/Argento
Marchio: Dyson
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Tutti vorremmo entrare in casa, o in un altro ambiente chiuso, avendo sempre la certezza di respirare aria pulita. Ecco perché, sul mercato, si stanno rapidamente diffondendo i purificatori d’aria. Si tratta di dispositivi elettronici, chiamati anche depuratori, i quali hanno proprio lo scopo di migliorare la qualità dell’aria. Il purificatore d’aria infatti si occupa di filtrare e pulire l’aria in modo tale da eliminare le particelle, che potrebbero essere anche causa di allergie e disturbi respiratori.
L’aria in un luogo chiuso può risultare insalubre, e portare anche malattie, a causa di vari fattori. Tra i più comuni di essi, possiamo citare la presenza in un certo spazio di fumo, di polvere, di peli di animali, polline, spray inquinanti. Anche la vicinanza con zone ad alto traffico o la presenza costante di un’alta concentrazione di persone in un stesso spazio possono essere fattori negativi, per una respirazione salutare. Dunque, se vogliamo che cattivi odori, germi, batteri vengano eliminati dall'interno della nostra casa, o del nostro ambiente quotidiano, è necessario dotarsi di un purificatore d’aria.
I purificatori d’aria in commercio sono di vari marchi e diversi modelli. Leggete il nostro articolo, troverete informazioni utili e consigli, per aiutarvi a scegliere il prodotto che meglio si adatta alle vostre esigenze.
Tipi di purificatori d’aria
I purificatori che possiamo trovare in commercio sono di varie tipologie, dalla più comune a quella più tecnologicamente avanzata. Principalmente si tratta di due grandi categorie: i purificatori con filtro meccanico e i purificatori elettronici. Vi sono però anche gli ionizzatori e i generatori di ozono. Andiamo a scoprire nello specifico, come sono strutturati e come funzionano tali tipologie.
Purificatore d’aria con filtro meccanico
I purificatori d’aria con filtro meccanico sono in pratica la tipologia più comune e dalla funzionalità più semplice. Essi rimuovono le particelle presenti nell'aria, catturandole tramite una ventola ed imprigionandole sui materiali filtranti. I filtri possono essere piatti, pieghettati, Hepa, in fase gas.
I filtri piatti sono costituiti da fibre di vetro, fibre vegetali, fibre sintetiche oppure lana di resina, lana metallica ed altri materiali in grado di attirare le particelle con la propria carica statica. Va sottolineato che l’efficienza di tali filtri diminuisce, con il caricamento sempre maggiore delle particelle sul supporto. In pratica, più il purificatore viene lasciato funzionare nel tempo e più si occupano i filtri con il materiale da eliminare. Per questo motivo essi devono essere costantemente monitorati e puliti.
I filtri pieghettati invece offrono una superficie più estesa, rispetto a quelli piatti, e quindi hanno una capacità di imballaggio delle particelle nocive maggiore.
I filtri Hepa hanno una superficie assorbente ancora più estesa dei precedenti. Essa è composta da foglietti filtranti di microfibre. I filtri Hepa sono molto efficaci, garantiscono ottima funzionalità e trattengono particelle anche piccolissime, nell'ordine di 0,3 micron. Sono i più adatti a chi soffre di allergie.
Infine, si possono trovare dei depuratori d’aria con filtri in fase gas. Questi sono specifici per l’eliminazione di determinati inquinanti gassosi, ma non rimuovono inquinanti per i quali non sono stati progettati. Filtro in fase gas è ad esempio il carbone attivo, il quale è utile sì ma limitato, perché non va a rimuovere tutti gli inquinanti gassosi che potrebbero essere presenti in una casa.
Purificatori d’aria elettronici
I purificatori d’aria elettronici agiscono attirando le particelle con una azione elettrostatica. Cerchiamo di spiegare di cosa si tratta.
Essi in pratica hanno la capacità di aspirare l’aria e di attrarre l’elettrone più esterno degli atomi. Dopo tale attrazione, alcuni atomi si ionizzano e acquisiscono una carica elettrica. A questo punto, tali particelle, divenute cariche, si accumulano su una serie di piastre di carica opposta. I depuratori d’aria elettrostatici hanno una efficienza iniziale del 98% e mostrano una grande capacità di attrarre le particelle più fini.
Occorre però affermare che, quando le piastre si caricano troppo o quando la velocità dell’aria è alta, l’efficienza dei purificatori elettronici diminuisce vistosamente. Va da sé che per far funzionare correttamente il nostro prodotto, bisogna mantenere pulita la piastra. In questo caso, la manutenzione è un fattore fondamentale per il mantenimento della funzionalità del purificatore.
Ionizzatori
Gli ionizzatori sono una tipologia specifica di purificatori d’aria elettronici. Essi, a differenza dei precedenti, non hanno le piastre, chiamate collettori. In pratica, gli ioni prodotti da questi dispositivi si attaccano alle particelle nell'aria, le caricano a loro volta, in modo tale che le particelle stesse reagiscano o unendosi tra loro oppure attaccandosi alla superficie più vicina. In questa maniera, le particelle nell'aria finiscono per depositarsi velocemente. Gli ionizzatori hanno una manutenzione più semplice degli altri, in quanto le molecole non devono essere raccolte nei filtri.
Il generatore di ozono
Esiste in commercio anche questo tipo di purificatore dell’aria, il quale però presenta una serie di caratteristiche negative. Per non demolire subito il prodotto, parliamo prima dei vantaggi dell’ozono. Essi sono rappresentati dalla sua capacità di rompere il particolato, come la polvere, e soprattutto le particelle più grossolane. Per quanto riguarda invece gli aspetti negativi, va sottolineato il fatto che l’ozono prodotto dal purificatore d’aria raggiunge livelli di concentrazione molto elevati.
Addirittura, si tratta di quantità che superano il limite fissato per le tolleranze delle apparecchiature medicali. Inoltre, l’ozono nell'aria è capace di legarsi con altre sostanze, finendo per creare delle miscele nocive. L’utilizzo di un generatore di ozono potrebbe quindi anche comportare problemi di salute, sul lungo periodo. È facile concludere che tutto questo sarebbe davvero un paradosso, per un purificatore d’aria.
Come scegliere un purificatore d’aria
Fatte queste premesse in linea generale, andiamo ora a considerare i singoli fattori che incidono sulla vostra scelta per il purificatore d’aria. A questo punto, entrano in campo anche le vostre specifiche esigenze.
Potenza
Ogni modello di purificatore d’aria ha una specifica potenza, occorre capire quale sia la più adatta a noi, in base alla grandezza della stanza da purificare. Quindi, quando si va ad acquistare un purificatore, è sempre opportuno essere a conoscenza dei metri quadrati sui quali il prodotto dovrà agire. In questo modo potremo avere un purificatore che riesca a compiere il proprio compito, lavorando su tutto l’ambiente per cui l’avevamo preventivato.
Esistono purificatori idonei a purificare l’aria fino a 10 mq, 20 mq, quindi ideali per delle stanze, ma anche 30 mq, quindi utilizzabili in spazi come un ufficio. Ovviamente, si sta parlando di purificatori d’aria singoli, quelli combinati prevedono l’installazione tramite un professionista, in quanto presuppongono anche la messa in opera di un sistema di condutture.
Consumo
Direttamente proporzionato alla potenza, vi è il consumo elettrico del dispositivo. Un purificatore d’aria con un filtro Hepa consuma pochi Watt. Invece un purificatore d’aria con filtro UV, ionizzazione o a combustione può arrivare a consumare un centinaio di Watt.
Dimensionamento
Un purificatore d’aria che sia di buona qualità è quello che riesce a trattare fino a 3 o 4 volte il volume della stanza in un’ora. Se il purificatore che avete non soddisfa le vostre esigenze, evidentemente non ha un buon dimensionamento. Forse è poco potente per le dimensioni della stanza che dovrebbe trattare. Il calcolo è semplice, basta avere le dimensioni dello spazio, altezza, profondità e lunghezza e moltiplicarle tra loro per avere il volume. A seguire, moltiplicate il volume stesso per 3 o per 4 in modo tale da avere il dimensionamento necessario.
Rumorosità
La valvola o turbina che aspira l’aria e il flusso che passa attraverso generano inevitabilmente un rumore. Quest’ultimo può essere molto fastidioso, in casa, ma anche negli uffici. Ciò significa che la pressione sonora di un purificatore d’aria deve essere controllata, prima dell’acquisto, al fine di non incappare in spiacevoli e rumorose sorprese. La pressione sonora è espressa in decibel (dB). Quando nella confezione è indicato 50 dB, si tratta di un rumore a volume normale, il che può risultare troppo per un dispositivo in una camera. Immaginate qualcuno che parli continuamente a pochi metri da voi, sarebbe lo stesso rumore. Se il purificatore d’aria funziona a 20 dB allora la prestazione è decisamente migliore.
Più si diminuisce il volume di aria trattata, minore sarà anche il rumore emesso dal prodotto. In alcuni purificatori d’aria è prevista la modalità turbo, la quale accelera di molto la valvola e il flusso di aria (facendo aumentare la rumorosità), ma si tratta in genere di dispositivi utilizzati per spazi frequentati in modo discontinuo, così che il rumore prodotto non sia di fastidio a nessuno.
Altri criteri di scelta
Alcuni purificatori d’aria più elaborati e accattivanti ora in commercio, possono emettere profumi nell'aria, oltre che ripulirla da germi, batteri, polveri e gas inquinanti. Altri invece sono allo stesso tempo purificatori e lampade da tavolo o da mettere in camera come luce notturna. Vi sono poi purificatori d’aria che possono invece offrire anche la funzione di umidificatore. E’ importante che all'interno di una abitazione non solo vi sia aria pulita, ma anche il giusto tasso di umidità.
Anche se non si direbbe, all'interno di una casa deve comunque esserci un tasso di umidità che sia compreso tra 30% e il 70%. Se il tasso è inferiore l’aria è troppo secca, se è superiore si formerebbe la condensa sui muri con, a seguire, proliferazione di muffe e batteri. Si tratterebbe in entrambi i casi di eccessi, che potrebbero portare a problemi respiratori, oltre a rovinare le pareti domestiche, come nel caso della muffa. Quindi, un purificatore d’aria che sia pure deumidificatore, potrebbe fare al caso vostro, se pensate che il problema dell’umidità sia presente nei vostri ambienti. In pratica, con uno stesso dispositivo si avrebbero due funzionalità importanti per l’ambiente, ma soprattutto per la vostra salute. Un purificatore deumidificatore potrebbe essere una scelta da prendere fortemente in considerazione.
Manutenzione dei purificatori d’aria
La manutenzione dei purificatori d’aria è fondamentale. Solo con essa si mantengono l’efficacia e la funzionalità del dispositivo. La manutenzione deve essere periodica e scrupolosa. Questo perché il filtro è la componente principale e se è sporco, il dispositivo stesso non riesce a compiere il proprio dovere.
Niente panico, per sapere come fare la manutenzione e pulizia del filtro si possono seguire le istruzioni scritte nei manuali d’uso. Quando si effettua la manutenzione, è opportuno ricordarsi di staccare sempre la spina del purificatore.
In generale, il dispositivo per essere mantenuto deve anche avere la sua corretta collocazione nella stanza. Esso non va mai posizionato vicino a fonti di calore, presenza di acqua, umidità, quindi si escludono lavelli, caminetti, termosifoni, stufe… eccetera. In particolare, i purificatori d’aria con filtro Hepa devono essere puliti con una spazzola ogni due settimane circa, ed ogni sei mesi o un anno, in base al modello, i filtri Hepa devono essere sostituiti.
Il prezzo di un purificatore d’aria
Il prezzo di un purificatore d’aria varia soprattutto in base al tipo di filtro presente al suo interno. Il filtro Hepa offre prestazioni ottime, in quanto riesce a catturare particelle molto piccole, quindi è particolarmente adatto per la polvere. Tale filtro però necessita di sostituzione, come abbiamo detto, almeno ogni sei mesi o al massimo un anno. Questa sostituzione incide sul costo dell’apparecchio, in quanto i filtri in generale possono avere un prezzo che va dai 10 euro ai 100 euro. In commercio, occorre però dire che vi sono anche filtri Hepa lavabili, in modo tale da prolungarne la durata ed evitare di riacquistarli troppo spesso.
Non dobbiamo dimenticare poi che il purificatore d’aria consuma energia, e questo significa costi in bolletta. Quindi sarebbe meglio spendere per un purificatore di livello più alto, ma efficienza energetica migliore, piuttosto che acquistare un modello standard, il quale però poi andrà a consumare più energia elettrica a fine anno.
Se poi il purificatore combina più filtri insieme, tipo aggiunge quello ai carboni attivi per i cattivi odori, è ovvio che il costo sia più alto, in termini di capacità del prodotto, ma anche di manutenzione.
Alla luce di tutte queste variabili, la fascia di prezzo per un purificatore d’aria è decisamente ampia, si va dai 25 euro ai 400 euro. Quelli più economici, che promettono di rimuovere le particelle in una stanza di 10 metri quadri, si limitano alla purificazione dell’aria. Quelli più costosi riescono a coprire dimensioni più grandi. Essi aggiungono anche la possibilità di monitorare ed intervenire sull'umidità presente nell'ambiente. Inoltre, questi ultimi spesso sono dotati di un pannello digitale, tramite il quale poterne controllare le funzioni e offrono il monitoraggio della qualità dell’aria in tempo reale.
Online comunque, trovate numerose offerte, molte su fasce intermedie. E’ qui infatti che si posizionano prodotti di buona qualità, i quali spesso abbinano funzioni extra, come quella della luce oppure la possibilità di utilizzare il purificatore con la ricarica USB, quando si tratta di purificatori di piccole dimensioni.
Come funziona il purificatore d’aria
La funzione di un purificatore d’aria, come dice la parola stessa, è quella di pulire l’aria e migliorarne quindi la qualità. Le particelle potenzialmente irritanti da eliminare possono provenire da polveri, allergeni, batteri, anche fumo di sigaretta, smog, spray nocivi, etc. Per fare questo, un purificatore aspira l’aria e separa le particelle dannose dalle molecole di ossigeno, a seguito di un trattamento che cambia a seconda delle tipologie di prodotto.
Vi sono i purificatori che funzionano attirando le particelle per convenzione, senza ventole aspiranti. Le particelle attraversano un nucleo di ceramica porosa a 200° che le distrugge. Gli aspetti positivi di tale combustione riguardano il fatto che il purificatore consuma poco ed è silenzioso. Gli aspetti negativi riguardano i resti delle particelle distrutte, dei quali non si conosce l’eventuale pericolosità.
Altri prodotti invece funzionano bruciando le particelle organiche tramite radiazione ultravioletta. Gli aspetti positivi riguardano l’assenza di gas di scarico e la facile manutenzione. Per i contro, si può dire che non è una modalità presente nei purificatori domestici.
Della filtrazione abbiamo già parlato ampiamente, è sicuramente efficace, ma necessita di manutenzione. Così pure i carboni attivi, anche se in realtà essi non sono indicati per particelle più grandi, quindi risultano limitati e sono specifici per i gas.
Conclusioni
Ora che conoscete meglio i vari tipi di purificatori presenti in commercio, potrete fare la vostra scelta con maggiore sicurezza ed attenzione. Le variabili da valutare sono tante, ma se avete ancora dubbi o domande non esitate a chiedere, vi risponderemo il prima possibile.
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2 Commenti
salve sono indeciso su quale purificatore di aria scegliere tra 2 modelli:nuvita1850 e/o de longhi ac75 da usare alternando nelle 2 camere dei bambini entrambi allergici a acari delle polveri.Accetto eventualmente consigli su altri modelli sempre di fascia economica.grazie
Non abbiamo provato il De Longhi. Il modello Nuvita è una buona scelta.