Raffrescatore evaporativo - Guida alla scelta
Classifica
HONEYWELL TC10PM - Raffrescatore Evaporativo
Marchio: Honeywell
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Potenza
Rumorosità
Funzionalità
Prezzo
Aigostar Elsa 33QNU - Raffrescatore nebulizzatore, purificatore, umidifitore con timer 12h. Portata Aria: 900m³/h. Fornito con due borse di giacchio ad alta densità. Impugnatura e ruote universali.
Marchio: Aigostar
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Potenza
Rumorosità
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Prezzo
Olimpia Splendid Raffrescatore Evaporativo con Tanica da 20 Litri a Riempimento Facilitato, 99355 Péler 20, Bianco
Marchio: Olimpia Splendid
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Potenza
Rumorosità
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Prezzo
Olimpia Splendid 99429 Peler 4E Raffrescatore con Telecomando, Timer e Ampia Tanica Estraibile 3.5 litri, 75 W
Marchio: Olimpia Splendid
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Prezzo
Black+Decker BXAC5E Raffrescatore evaporativo, 80 W, 65 Decibel, Plastica, Bianco
Marchio: BLACK+DECKER
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Rumorosità
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Prezzo
Perché scegliere un raffrescatore evaporativo per abbassare la temperatura in modo equilibrato ed ideale per l’organismo nella tua dimora? Negli ultimi anni, con il progredire della tecnologia, si sono individuati diversi modi per poter rendere una stanza o un'intera area abitativa fresca anche in estate.
Per molte persone infatti, ma soprattutto per i bambini, gli anziani e chi ha problemi respiratori, la calura estiva è un fastidio quasi insopportabile. Uffici e case particolarmente esposti al sole possono diventare dei veri e propri “forni”. Negli ultimi decenni, sono stati ideati o affinati alcuni metodi che, in modo più o meno efficace, riescono a dare refrigerio anche nelle estati più torride.
Dai classici ventilatori fino ai più moderni condizionatori, sul mercato esiste una varietà di offerta pressoché illimitata. In questo contesto, i raffrescatori si stanno ritagliando un ruolo sempre più importante, soprattutto perché considerati più comodi. Infatti, a differenza dei condizionatori portatili, non hanno bisogno di un tubo per eliminare la condensa.
Si tratta di particolari dispositivi in grado di raffreddare con facilità stanze o uffici, utilizzando tecniche diverse dai competitor. Ma di che tipo di apparecchi stiamo parlando e come funzionano? In questa guida analizzeremo nei minimi dettagli come ricoprono il loro ruolo e quali sono le caratteristiche che li rendono così ambiti.
Come scegliere un raffrescatore evaporativo
Come appare più che ovvio, non tutti i raffrescatori evaporativi sul mercato sono validi in egual misura. Colta l’opportunità di questo mercato, sono molti i brand che si sono impegnati nel produrre prodotti, ma non sempre la merce ha qualità che li può elevare ad eccellenza.
Per un utente, senza particolari conoscenze in questo settore specializzato e di nuova generazione, appare dunque piuttosto complesso compiere una scelta. Allo stesso modo, i modelli proposti, vanno a coprire esigenze (e metrature) estremamente diverse.
Si va dai mini raffrescatori evaporativi, utili in piccole stanze, sino ai prodotti realizzati per grandi uffici o contesti industriali. Di seguito andremo ad analizzare le diverse caratteristiche essenziali per definire la qualità o meno di un raffrescatore in base alle esigenze personali.
Potenza
Con questo termine generico, si definisce quanto lavoro è in grado di svolgere il modello preso in considerazione. Il ritmo di assorbimento dell’acqua, la portata dell’aria (solitamente stimato in metri cubi all’ora) e i watt del motore, costituiscono a livello indicativo l’efficacia del prodotto.
In questo modo è possibile calcolare con sufficiente precisione per quanti metri quadri, o ancora meglio cubi, di stanza il dispositivo può lavorare con maggiore efficacia.
Tenendo presente che un raffrescatore ha un potere comunque limitato per quanto concerne il livello di raffreddamento, questo parametro va tenuto in grande considerazione. Se trascurato infatti, l’utente potrebbe ritrovarsi tra le mani un prodotto che è poco più di un ventilatore.
Funzionalità
Raffreddare sì, ma non solo. I raffrescatori evaporativi più evoluti infatti, offrono una serie di attività extra più o meno utili. In questo contesto rientrano eventuali diverse modalità di funzionamento, dalla velocità variabile delle ventole, alle normali mansioni di deumidificazione fino alla interessante presenza di un sistema ionizzante.
La maggior parte dei dispositivi di medio e alto livello, propongono anche un filtro. Questo consente di trattenere pollini e polvere che si accumulano nell’aria, purificando di fatto l’aria della stanza.
Non mancano poi le varie modalità di funzionamento. Queste permettono di poter gestire la potenza del raffrescatore evaporativo. Ciò non è solo legato al lavoro in sé dell’elettrodomestico, ma anche al fatto che esso emette rumore durante il funzionamento (come vedremo in seguito). Alcune modalità di lavoro notturno, permettono di abbassare notevolmente i decibel permettendo agli abitanti della casa di dormire anche con il dispositivo funzionante.
Ovviamente risulta difficile delineare una serie di funzionalità predeterminate, in quanto le case produttrici si sono sbizzarrite al fine di differenziare i propri prodotti.
Rumorosità
Anche il livello di rumore che emette questo tipo di elettrodomestico è un parametro da considerare in fase di scelta e da non sottovalutare affatto. Il funzionamento di un raffrescatore infatti, soprattutto nelle ore notturne, può essere piuttosto fastidioso a livello uditivo e disturbare il sonno, vanificando i benefici stessi dell’apparecchio.
Chi intende utilizzare questi prodotti ma non vuole avere a che fare con dispositivi rumorosi, deve fare attenzione al numero di decibel segnalati dal produttore.
Altre caratteristiche
Vanno poi considerate altre caratteristiche. Queste, seppur di secondaria importanza, permettono di prendere una decisione ancora più ponderata rispetto alle proprie necessità.
Design e ingombro, per esempio, in alcuni contesti possono avere la loro importanza in modo non indifferente. Sempre sotto questo punto di vista, la presenza di ruote e maniglie incorporate nel dispositivi diventano un valore aggiunto molto apprezzato.
Discorso simile può essere fatto per i display di controllo e come esso permette di gestire il raffrescatore, così come l’eventuale presenza di un telecomando.
La capienza è così importante?
Come vedremo in seguito, il funzionamento di questo dispositivo necessita dell’utilizzo di una tanica dove verrà raccolta l’acqua estratta dall’ambiente. Contrariamente ai deumidificatori, l’acqua raccolta serve per raffreddare l’aria che passa attraverso l’elettrodomestico.
Nonostante ciò, va precisato che un raffrescatore non tende a rendere l’aria più umida. Il sistema adottato da tali prodotti per raffreddare l’aria infatti, non trasmette umidità all’esterno ma si limita a raffreddare l’aria, restituendola poi all’ambiente senza particelle di acqua.
La capienza della vaschetta dell’acqua può variare notevolmente di modello in modello. Si spazia dai 350 ml dei modelli “mini”, alquanto limitati come potenza, sino ai raffrescatori con taniche da 10 o più litri. La scelta in tal senso, oltre a influenzare il prezzo del prodotto, va fatta tenendo conto delle proprie esigenze.
La maggior parte di modelli più innovativi però, consentono di inserire anche del ghiaccio nel serbatoio, aumentando in maniera consistente la potenza raffreddante dell’elettrodomestico (che rimane comunque sempre inferiore rispetto ai condizionatori classici).
Il prezzo di un raffrescatore evaporativo
Definire il prezzo di un prodotto di questo tipo non è semplice. Ancor prima che brand e qualità complessiva infatti, a condizionare il costo sono le dimensioni e la potenza.
Esistono modelli estremamente piccoli capaci di costare poche decine di euro. Questi dispositivi sono adatti esclusivamente ad aree particolarmente ridotte e, anche in tali contesti, non sempre garantiscono un lavoro che possa soddisfare appieno il cliente.
La fascia successiva di prezzo prevede dispositivi attorno al centinaio di euro. In questo caso, si tratta di prodotti che svolgono in maniera accettabile il proprio lavoro seppur in stanze con metrature contenute. Quando invece si ragiona su aree decisamente più ampie o si necessita di un dispositivo più potente, il prezzo può raddoppiare rispetto ai modelli standard.
Come funziona un raffrescatore evaporativo
Prima di correre ad acquistare un prodotto di questo tipo, è bene comprendere come funziona realmente un raffrescatore evaporativo. Generalmente, questa tipologia di elettrodomestico viene considerata un sostanziale upgrade al più tradizionale ventilatore, ma molti, sbagliando, lo chiamano anche condizionatore portatile senza tubo. Se è vero che è senza tubo, non è però un condizionatore.
L’interno del dispositivo è solitamente costituito da una sorta di potente ventola, in grado di aspirare l’aria dall’ambiente. Questa aria viene diretta verso un pannello evaporativo. Proprio questo pannello, mantenuto umido (se non ghiacciato) raffredda l’aria che viene poi emessa nuovamente nella stanza.
Questo metodo, alquanto basilare, non utilizza alcun tipo di agente chimico o gas refrigerante. Il suo funzionamento dunque, appare sicuro e non richiede tubi per scaricare l’umidità raccolta.
Perché scegliere un raffrescatore?
I condizionatori danno l’idea di essere dispositivi decisamente più avanzati tecnologicamente rispetto a quelli di cui stiamo parlando. Vanno comunque fatte alcune riflessioni prima di trarre un verdetto affrettato.
Anche se il raffrescatore evaporativo non può competere con la concorrenza quando si tratta di agire su aree particolarmente vaste, su spazi contenuti può talvolta essere molto più competitivo ed economico rispetto a un condizionatore.
Questa considerazione è legata ai costi inferiori per quanto concerne l’energia elettrica consumata ma non solo. Facilità di installazione, spostamenti agevoli e un lavoro potenzialmente meno pericoloso per la salute, sono altri fattori che stanno spingendo sempre più persone verso l’acquisto di un raffrescatore.
Detto ciò è impossibile pretendere miracoli per quanto concerne il raffreddamento di una stanza. Sul piano dell’impatto sul clima infatti, un condizionatore appare sempre e comunque decisamente più potente rispetto a un raffrescatore. Questa presa di coscienza va fatta prima di acquistare un dispositivo di questo tipo, per non rimanere fortemente delusi in seguito.
Conclusioni
Il raffrescatore evaporativo è un elettrodomestico alquanto singolare. Nonostante il suo funzionamento di base sia estremamente semplice, riesce comunque a competere con una tipologia di prodotti teoricamente più avanzata come i condizionatori.
In tal senso, le suddette caratteristiche, rendono questi modelli pratici e funzionali in stanze o uffici particolarmente piccoli, eliminando una serie di problematiche legate a prodotti di ultima generazione che necessitano di manutenzioni precise e di sostituzioni dei filtri. Inoltre, chi ha particolari problemi di respirazione, dovrebbe prediligere questa metodologia di raffreddamento per preservare la propria salute.