Mini frigo bar - Guida alla scelta
Classifica
PremierTech Mini Frigo Nero, 45 Litri, Mini Bar, Frigo piccolo, Frigo Hotel Ufficio Farmacia, PT-F47B
Marchio: PremierTech
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Capienza
Consumi
Optional
Prezzo
KLARSTEIN Mini Frigo da Camera, Frigo Portatile da Camera, Frigorifero Piccolo da Ufficio, Mini Frigo Bar da Camera con LED, Ripiani Rimovibili, Mini Frigo Portatile Campeggio e Skin Care 5-15°C, 23L
Marchio: KLARSTEIN
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Consumi
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Prezzo
Se il frigo è un elettrodomestico ormai presente in ogni casa, il mini frigo bar è una sua versione più “concentrata” che si rivela estremamente utile in diversi contesti. Come il suo fratello maggiore, questo dispositivo consente di mantenere cibo e bevande a una temperatura adatta per la loro preservazione. Al di là di questa introduzione, a cosa e a chi può servire un mini frigo e quali criteri vanno utilizzati per scegliere quale modello acquistare?
Fino a qualche anno fa il mini frigo bar era una tipologia di prodotto legata prettamente al settore alberghiero, mentre al giorno d’oggi la situazione è molto cambiata. Il mini bar degli alberghi infatti, è diventato una tecnologia che, con l’abbassarsi dei prezzi, è oggi disponibile anche ai singoli privati. Se questo elettrodomestico ha cominciato la sua esistenza nelle camere d’albergo, al giorno d’oggi lo si può trovare in contesti come camper e uffici, ma anche nelle comuni case (magari nella propria tavernetta). I vantaggi, rispetto a un normale frigo sono diversi.
Un mini frigo bar infatti occupa decisamente meno spazio, ma consuma anche meno energia per funzionare. Alcuni modelli inoltre, presentano un design che li rende dei veri e propri tocchi di classe per quanto riguarda l’aspetto dell’arredamento.
Come scegliere un mini frigo bar
Trattandosi di un elettrodomestico che si adatta a diversi contesti, esistono diversi parametri da tenere in considerazione in fase di acquisto. Come è facile intuire, un mini frigo bar da posizionare su una barca svolge un ruolo leggermente diverso rispetto un un modello simile situato in un ufficio. Al di là dei materiali con cui un dispositivo del genere è stato dunque costruito, è bene focalizzarsi su altre caratteristiche.
Se non si è particolarmente esperti del settore, affidarsi a un marchio già affermato può essere considerata una garanzia in partenza. Nonostante ciò, trattandosi di un mercato in espansione, è bene comprendere meglio le singole caratteristiche per avere più opportunità di scovare il modello ideale adatto alle esigenze personali. Per avventurarsi tra le diverse caratteristiche ed opzioni che ogni singolo prodotto offre, è bene capire quali siano i parametri essenziali da tenere in considerazione per un acquisto mirato.
Come qualunque altro elettrodomestico infatti, non esiste un modello universalmente riconosciuto come il migliore, ma una serie di frighi che si adattano più o meno bene a una precisa tipologia di consumatore. Di seguito andremo a vedere le peculiarità da tenere a mente quando si decide di acquistare un prodotto di questo tipo.
La capienza
Inutile girarci attorno: la capienza, ovvero il volume e la disposizione dello stesso per contenere al meglio i prodotti da rinfrescare è la prerogativa che può contenere che salta all’occhio immediatamente. Un mini frigo bar infatti, può risultare poco più che un “giocattolo” e offrire 3-4 litri di capacità o avvicinarsi maggiormente a un comune frigo, superando i 50 litri. Sotto questo punto di vista non esiste una tipologia di prodotto migliore dell’altra. Molto infatti, dipende dal contesto e dall’utilizzo che si intende fare del mini frigo bar in questione. Come prima ipotesi valutiamo la sua dimensione esterna, pertanto, se c’è bisogno di un elettrodomestico che si intende spostare frequentemente da un luogo all’altro, è normale che si opterà per un prodotto con un volume ed un peso, ridotto nelle sue dimensioni.
Contrariamente, se il mini frigo bar sarà posizionato in maniera definitiva, sarà possibile (anzi, consigliato) prediligere qualcosa di più spazioso. In questo caso poi, si potrà optare per un prodotto che tenga conto anche del design, al fine di un inserimento gradevole nell’ambiente che lo ospiterà e di cui farà parte quale componente d’arredo.
Dimensioni e peso
Ora esaminiamo la finalità, la funzione, dell’oggetto che è nostra intenzione acquistare? Se il suo scopo è, semplicemente, tenere al fresco un paio di birre, potremo andare a selezionare qualcosa dalle dimensioni molto contenute che, tra le altre cose, ha un ridotto consumo di energia elettrica e, di conseguenza, un risparmio nel tempo. Nel caso, invece, il mini frigo bar sia necessario per un utilizzo su di un natante , questo dovrebbe poter contenere, sicuramente, più cibo e bevande…
Ribadiamo pertanto il fatto che le dimensioni e il peso sono elementi che non vanno sottovalutati al momento della decisione di spendere. Innanzi tutto, un mini frigo bar può essere considerato portatile. Il suo impiego in campeggio, anche in questo caso, è vincolato da dimensioni e peso. Trasportare un dispositivo del genere infatti, può essere più o meno facile a seconda delle caratteristiche specifiche del modello. Allo stesso modo, inserire un frigo in un contesto di arredamento preesistente o in una stanza con spazi limitati od irregolari, necessità di prendere il buon vecchio metro a fare le valutazioni del caso.
La struttura interna
Una volta aperto un mini frigo bar, ci si rende conto di quanto, anche la struttura interna abbia la sua notevole importanza nella scelta dell’articolo che ci viene proposto dal mercato e va ponderato con oculatezza alla stregua e forse anche più, della parte esteriore. L’interno infatti, come quello di un qualunque frigo, può presentare un design diverso che caratterizza in maniera incisiva il suo utilizzo. La suddivisione degli spazi, per esempio, può essere più o meno pratica a seconda dell’uso, o meglio, di ciò che si intende far contenere al nostro futuro elettrodomestico.
Chi vuole sfruttare il frigo esclusivamente per le bevande, dovrà poter usufruire di una struttura interna adatta ad accogliere bottiglie, possibilmente, di varie forme. Chi invece pensa di avere un impiego più eterogeneo, ha bisogno di una modulata concezione degli spazi interni. In alcuni casi è possibile personalizzare i ripiani, togliendoli o avvicinandoli a seconda del caso (un po’ come succede nei comuni frigoriferi domestici).
Nonostante siano meno presenti sul mercato a causa di limitazioni fisiche e tecnologiche, esistono poi modelli dotati di un piccolo comparto adibito a freezer. In alcuni casi, queste sezioni non sono propriamente divise dal resto del frigo. Si tratta dunque, semplicemente di settori che raffreddano maggiormente il mini frigo bar, senza però offrire un effetto congelante affidabile. Visti gli spazi solitamente a disposizione inoltre, questo optional risulta difficile da sfruttare pienamente, se non per vivande particolarmente ridotte nelle dimensioni.
Il motore e i tempi di raffreddamento
Quando si sceglie un mini frigo bar, è d’obbligo prestare attenzione al tipo di motore e alla sua potenza che monta il modello a cui il nostro interesse è rivolto. Sostanzialmente, possiamo trovare sul mercato macchine che raffreddano con motori a compressore, sistema tradizionale e quelli ventilati. Si raggiungono le temperature basse in tempi brevi, grazie al gas refrigerante che viene compresso riscaldandosi, per poi rilasciare il calore nel condensatore posto all’esterno.
Spinto, tramite tubi capillari, all’interno del frigo, ne assorbe il calore raffreddando e compiendo nuovamente il ciclo. Stesso procedimento con i modelli ventilati che lavorano come quelli statici, però, grazie ad una ventola, fanno circolare l’aria raffreddando uniformemente e più velocemente l’interno del vano, ma è facile trovarli a prezzi leggermente superiori. Come scegliere dunque? In tal senso incide quanto l’utente considera “portatile” il prodotto. Un mini frigo bar che, una volta situato in tavernetta, non si muoverà da lì per tutto il suo ciclo vitale, può usufruire facilmente di un sistema ventilato. Di contro, se il mini frigo bar è soggetto a spostamenti frequenti, un motore a compressore tradizionale può risultare una soluzione più adatta al contesto.
A queste considerazioni, va poi aggiunto anche il fatto che i mini frigo bar più piccoli tendono a raffreddarsi in meno tempo e a consumare meno energia. Naturalmente una certa considerazione è d’obbligo nei riguardi dei materiali di costruzione. Più essi risultano isolanti, meno il frigo patirà di dispersione del freddo generato. In ogni caso, il motore rappresenta il fattore più incidente per quanto riguarda le tempistiche del raffreddamento.
Alimentazione
L’alimentazione di un mini frigo bar, è un’altra caratteristica che può adattarsi alle nostre esigenze se avremo l’accuratezza di stabilire a priori che tipo di utilizzo, o meglio, in quale collocazione, andremo ad installare il nostro dispositivo. Infatti vi sono diverse possibilità che spaziano dalla comune alimentazione a presa elettrica, sino ai dispositivi portatili che, in alcuni casi, possono alimentarsi tramite presa USB se non via accendisigari.
Se si intende impiegare il mini frigo bar in maniera costante, optare per una presa elettrica è forse la scelta migliore, sia per quanto riguarda i consumi che per la sicurezza. Per gli utilizzi rari invece, è possibile decidere per altre formule un po’ meno convenzionali. Nel dubbio, si può scegliere su un modello che offra diverse possibili alternative di alimentazione.
Consumi e rumorosità
Naturalmente poi, non mancano altre peculiarità da tenere in considerazione quando si intende acquistare un elettrodomestico di questo tipo. La classe di consumo energetica può essere un altro fattore importante. Come da direttive europee, i frigoriferi, sia standard che mini, devono essere corredati da un'etichetta che specifica i dati identificativi, quali produttore e modello, la classe energetica, il consumo elettrico annuo in chilowattora. In questo caso conta molto anche quanto si intende utilizzare un dispositivo. Risulta logico che un mini frigo bar che si porta in campeggio ha un utilizzo diverso. Questo viene messo in funzione due settimane all’anno e non crea particolari problemi se consuma parecchia energia. Di contro, un dispositivo in funzione perennemente, può impattare parecchio sulle bollette e quindi necessita di maggior attenzione sotto il punto di vista dei consumi.
Il fattore rumorosità, misurato in decibel, ha invece generalmente uno scarso impatto sulla scelta. Ciò non perché non sia importante di per sé, ma perché trattandosi di dispositivi dalle dimensioni ridotte, solitamente il grado di rumore emesso non è particolarmente elevato come per i comuni frighi domestici.
Il prezzo di un mini frigo bar
Individuare una forbice di prezzi per quanto riguarda i mini frigo bar non è facile. Come tipologia di elettrodomestico infatti, vi è grande varietà di prodotti per dimensioni e caratteristiche. Un semplice raffredda bevanda, capace di contenere una singola lattina, può costare circa 20 euro. Un mini frigo bar capiente e di livello, può invece superare facilmente i 150 euro. Naturalmente non è solo la capienza a determinare il prezzo. Come è stato descritto qualche riga sopra, a determinare il costo concorrono diverse caratteristiche. Va comunque chiarito come, la vasta scelta disponibile al giorno d’oggi, consente a ogni singolo utente di poter individuare il giusto compromesso tra prezzo e servizio offerto.
Come si usa un mini frigo bar
Gli utilizzi di un mini frigo bar possono essere generalmente due: estetico o pratico. Esistono infatti alcuni noti brand di bevande che hanno lanciato sul mercato delle linee di questi elettrodomestici. Si tratta di oggetti che, seppur funzionanti, hanno come principale caratteristica quella di essere oggetti d’arredamento. In questo caso è inutile perdersi in tecnicismi vari: la priorità, in tal senso, è quella di proporre qualcosa di accattivante per l’occhio.
Se invece si intende utilizzare un mini frigo bar per raffreddare cibo e bevande, è bene tenere in considerazione anche tanti altri aspetti, come i materiali di costruzione. A meno che il dispositivo non sia un semplice soprammobile infatti, il fattore di isolamento è essenziale. Ciò incide sia per quanto riguarda i consumi, sia per la capacità di raggiungere e mantenere la temperatura desiderata. Comprendere bene questa differenza, può consentire di risparmiare molto denaro o di non rimanere delusi da prestazioni non all’altezza di modelli focalizzati sul design.
Conclusioni
Scegliere un mini frigo bar non è facilissimo ma, con le nozioni e i consigli presenti in questa guida, non dovrebbe essere troppo complesso individuare i modelli adatti a una precisa esigenza. Il mercato è molto vario, così come caratteristiche e optional presenti per ogni dispositivo. Una volta che si hanno le idee chiare riguardo l’utilizzo che si intende fare di questo elettrodomestico però, tutto dovrebbe essere molto più chiaro. Per ulteriori chiarimenti è possibile utilizzare il form presente qui sotto.