Sega circolare da banco - Guida alla scelta
Classifica
Einhell TC-TS 2025 U Sega Circolare con Banchetto, max. 2000 W, Due Elementi, Rosso
Marchio: Einhell
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Superficie
Potenza
Guide
Prezzo
Bosch Professional Banco Sega Gts 10 J (Motore da 1.800 Watt, Incl. Guida Angolare, Guida Parallela, Adattatore per Aspirazione, Lama, Spingipezzo)
Marchio: Bosch Professional
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Superficie
Potenza
Optional
Prezzo
SCIE MAKITA BOIS SUR TABLE 2000 W Ø 315 MM - 2712
Marchio: Makita
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Superficie
Potenza
Guide
Prezzo
FERM Sega da tavolo 1800W 250mm. Tavolo con 2 estensioni. Include 1 lama e adattatore aspirapolvere
Marchio: Ferm
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Superficie
Potenza
Optional
Prezzo
[pillartable]
La sega circolare da banco è uno degli strumenti più ambiti dagli amanti del fai da te. Si tratta di un tipo di sega integrato in un banco di lavoro completo, capace di soddisfare diversi tipi di mansioni nell’ambito della lavorazione del legno. Se una sega da banco circolare professionale è qualcosa di pressoché irraggiungibile per i privati, esistono una serie di prodotti indirizzati verso l’ambito amatoriale. Negli ultimi anni infatti, questo mercato si è aperto a un pubblico più ampio, offrendo piattaforme di lavoro anche al semplice appassionato di bricolage.
Questa apertura ha portato a un graduale decremento dei prezzi. Nonostante ciò, scegliere una sega circolare con banco professionale o meno, è tutt’altro che semplice. Materiali di realizzazione, funzioni, manutenzione e tanti altri fattori devono essere per forza presi in considerazione prima di affrontare una spesa del genere. Questa breve guida si pone come obiettivo quello di introdurre l’amante del “fai da te” a questo tipo di prodotto, informandolo su quali sono le sue caratteristiche e su cosa basare il proprio futuro acquisto.
Come scegliere una sega circolare da banco
Per chi non è un professionista del settore o si è avvicinato a questo ambito da poco tempo, scegliere una sega circolare da banco adatta alle proprie esigenze. A livello puramente visivo, la prima caratteristica che salta agli occhi sono le dimensioni dello strumento. In questo caso non vi sono parametri precisi, visto che molto dipende dal tipo di utilizzo che l’acquirente vuole fare della sega circolare.
Superficie di lavoro
Di solito un dispositivo di questo genere ha un peso che si aggira tra i 20 e 30 chili e un’altezza che può variare dai 50 ai 70 centimetri che consente di lavorare in modalità ergonomica evitando posizioni sconvenienti alla colonna vertebrale. Naturalmente esistono modelli più grandi o più piccoli, che si adattano particolarmente a contesti specifici. I tavoli si presentano solitamente in alluminio o acciaio.
Generalmente una superficie di lavoro più ampia è maggiormente apprezzata per la possibilità di eseguire operazioni e di manipolare materiali ingombranti, con più destrezza, ma molto dipende anche dal genere di attività che si intende intraprendere . Se lo spazio è limitato, puntare su una sega circolare da banco con un’area di lavoro molto spaziosa potrebbe ostacolare i movimenti di chi vi lavora e dunque, risultare controproducente. Oltre a questa caratteristica, improntata sulle dimensioni, ne esistono altre che condizionano l’utilizzo e influiscono sulla qualità generale del prodotto.
Potenza e lama
La potenza del motore è una delle primi parametri che consigliamo di ponderare e valutare attentamente al momento del vostro acquisto. Questo valore, espresso con l’unità di misura Watt, è da considerare prioritario nella scala dei requisiti per questo utensile. I modelli di sega circolare da banco sul mercato (per l’ambito non strettamente professionale) presentano diversi gradi di potenza. Si va dagli 800 Watt, che è considerato un valore forse troppo esiguo anche per l’ambito amatoriale, sino ai 2000 Watt dei modelli più recenti e potenti. Naturalmente questo fattore influisce notevolmente sul costo dello strumento che andremo a scegliere.
Proprio per questo motivo può essere utile, soprattutto per i budget più limitati, trovare un compromesso che ci consenta comunque di portare a compimento i lavori prefissati. Risulta comunque importante che il motore riesca a mantenere almeno i 2000 giri al minuto a regime, in caso contrario il lavoro potrebbe risultare a dir poco approssimativo.
Come è facile da intuire, anche la lama ha una sua importanza che non può essere sottovalutata. La lama circolare, quando non si opta per il settore industriale e professionale, è solitamente con un diametro di 250 mm e un foro centrale, chiamato alesaggio, di 30 mm che permette l’ancoraggio alla sega. Ma non sono le dimensioni della lama a determinare le sue peculiarità, bensì i materiali con cui è stata costruita, ad esempio in acciaio fino alle placchette di carburo (l’acciaio è sicuramente alla portata come costi, anche se perde facilmente il filo e dovrà essere affilata nuovamente). La distanza tra i denti che, a seconda della spaziatura, permettono un maggior smaltimento dei trucioli, oppure denti più piccoli che consentiranno lavori più raffinati.
Guide e optional vari
Un banco da lavoro con sega circolare integrata offre, perlomeno nei modelli di livello leggermente superiore, una serie interessante di optional. Accessori per le più svariate utilità che saranno presenti nel kit al momento dell’acquisto, ma che potrete integrare o sostituire facilmente cercando nei negozi di ferramenta o nel web. Sicuramente troverete la guida o diversi tipi di guide graduate, che consentono tagli lineari o angolari semplicemente spingendo il pezzo di legno da lavorare.
Esistono anche lame inclinabili, variatori di velocità, cuscinetti e persino mirini laser che consentono di visualizzare con precisione la porzione di materiale da tagliare. Solitamente le seghe circolari che si avvicinano maggiormente all’ambito professionale sono dotati di un gran numero di questi extra molto apprezzati dagli addetti ai lavori.
Il prezzo di una sega circolare da banco
Quanto può costare una sega circolare da banco? Rispondere a una domanda del genere non è decisamente semplice. Tralasciando le seghe circolari per l’ambito professionale, il ventaglio di proposte che il mercato ci offre è variegato . Si parte dai modelli base, adatti a piccoli lavori di bricolage e poco altro, che possono costare poco più di un centinaio di euro. Si tratta di seghe circolari da banco che, o per questioni di materiale o per funzioni ridotte all’osso, riescono a proporsi con un prezzo decisamente sotto la norma. Di contro, uno strumento, che possiamo già considerare semi professionale può arrivare facilmente a costare 600 euro.
Naturalmente prodotti a prezzi di fascia superiori risultano essere dotati di molti più accessori, realizzati con materiali di alta qualità e con optional che consentono utilizzi ottimali anche a seconda della qualità del legno che intendiamo manipolare. In questa scelta può influire inoltre il marchio e la credibilità che questo si porta dietro. Eventuale assistenza o garanzia infatti, soprattutto sui macchinari più costosi, possono essere un valore aggiunto di cui tenere considerazione. Può sembrare strano, ma quando si analizza un utensile come la sega circolare da banco o mobile, non è che il maggior costo che dovrete affrontare sia determinato dal corpo (comunque importante ai fini dell'utilizzo), quanto la lama che si sceglie.
Il settore delle lame infatti, è molto interessante. Si parte da quelle in semplice acciaio (che si possono rifilare più volte e dal prezzo di pochi euro) fino a lame diamantate che raggiungono e superano i 1000 euro. Naturalmente queste sono però indirizzate verso settori particolari.
Come si usa una sega circolare da banco
L’attrezzo di cui stiamo parlando è uno strumento di grande utilità per quanto riguarda la lavorazione del legno. Esso infatti consente non solo di tagliare parti di questo materiale, ma anche di rifinirlo, di limare i bordi di pannelli e mensole. Talvolta questi strumenti, con le opportune lame, possono persino intervenire con una certa efficacia su plastiche, leghe leggere e metalli non ferrosi (non tutti i modelli, naturalmente). Prima di operare con questa macchina però, è bene sapere come una sega circolare da banco sia anche un oggetto potenzialmente molto pericoloso. Proprio per questo motivo, prima di accendere e testare un prodotto appena acquistato, è bene leggere attentamente il manuale di istruzioni. I diversi modelli infatti, potrebbero avere modalità di funzionamento che si differenziano, oltre ad avere limiti da non valicare e, in questo ambito, la prudenza non è mai troppa.
Prima di avviare la lama, è bene controllare che tutta la struttura sia solida e fissata perfettamente. Controllare che non siano presenti viti allentate o problematiche simili, è una prassi che andrebbe ripetuta periodicamente. Risulta utile assicurarsi che la lama e il piano di lavoro siano perfettamente perpendicolari. Fatto ciò, è bene passare al materiale su cui si intende lavorare. Il legno che si deve tagliare, deve essere privo di elementi artificiali come chiodi o graffette. Dove possibile, è bene evitare i pezzi di legno dotati di nodi: nel caso sia necessario intervenire su materiale che ne presenti uno o più, effettuare i lavori con estrema attenzione. Una volta appurato che la struttura della sega circolare risulta funzionale e che il legno da trattare è integro, non va comunque dimenticato di utilizzare gli indumenti protettivi del caso che, solitamente, sono indicati nel libretto delle istruzioni.
L'importanza della sicurezza
A questo punto è generalmente possibile avviare la lama. Questa deve arrivare a pieno regime prima di poter lavorare. Con la sega circolare da banco in funzione, è buona abitudine tenere il legno in lavorazione con forza e porsi a lato della lama, onde evitare contraccolpi di sorta. Operare su pezzi di legno troppo ampi riduce il controllo che si ha sul materiale e dunque è sconsigliato. Da tenere sempre a mente che è bene mantenere le mani distanti dalla lama. Il pezzo su cui si lavora non va spinto con insistenza, ma più che altro accompagnato verso la lama. Proprio nella fase di accompagnamento, è bene sfruttare pienamente la guida appoggiando contro essa il legno e facendolo così scivolare. Questa serie di consigli risulta abbastanza generica, come affermato in precedenza, la priorità in ambito di istruzioni va data al manuale di ogni specifico modello.
Trattando di seghe circolari mobili, è opportuno, se possibile, fissare il legno con morsetti, cavalletti, o altri strumenti adeguati, in modo da operare nella massima sicurezza. Consigli utili che non sempre si trovano nei manuali sono di prestare attenzione al rumore del motore. Se dovesse sforzare, rischiamo di bruciare il nostro utensile, pertanto è bene fermarsi e lasciar riposare la nostra sega circolare.
Altro segnale di problematiche è l’evidente insorgere di sgradevole odore di bruciato. In questo caso l’attrito tra lama e legno tende a bruciare quest’ultimo. Oppure la tua lama non è più affilata e sforza troppo nel procedere, sovraccaricando il motore. In questo caso è utile sostituirla (o rifare il filo se è di acciaio). Infine prestate molta attenzione ai cavi elettrici, lo stesso che vi alimenta la sega e a quanto vi sta intorno. Sembra banale, ma un ambito di lavoro non in sicurezza è causa di tanti incidenti.
Mobile o fissa?
Le seghe circolari si suddividono in due tipi: mobili o fisse. Entrambi i generi hanno la stessa finalità, quella di tagliare e assolvono pienamente al loro compito, ma hanno una propensione per specifici indirizzi che ora vedremo. Una sega circolare da banco è costituita da una lama fissata, tramite il foro centrale, detto alesatore, al corpo della sega che da il movimento di rotazione. È destinata principalmente a lavori di falegnameria, lavori che consentono di gestire l’oggetto nei locali destinati a tale uso, per tagli e rifiniture di precisione, mentre la sega circolare mobile, come si evince dal termine stesso è per un utilizzo estemporaneo, all’aperto o dove occorre operare con tale strumento.
Più adatta a lavori di carpenteria, per taglio di piccoli tronchi, tavole, tubi. E’ maneggevole, versatile e, a scapito della sua mobilità, può anche essere precisa con le giuste guide. Chiaramente si lavora senza un supporto sicuro come il piano del banco. Va quindi impugnata, con entrambe le mani, sulle apposite manopole. In una di queste vi è il pulsante per l’avvio e lo spegnimento. La lama è dotata di un’apposita protezione che evita il lancio di materiale spezzato (schegge, nodi del legno eccetera) Dobbiamo precisare che, oltre alle due citate, esistono anche delle seghe circolari che vengono chiamate "ad affondamento".
Queste ultime hanno la caratteristica per scorrere su un binario. Di conseguenza hanno un taglio molto preciso e hanno l’innegabile vantaggio, rispetto a quelle tradizionali, di poter iniziare il taglio prestabilito, anche dall’interno di un pannello e quindi creare varchi senza intaccare il perimetro dello stesso, con grande risparmio di tempo e, soprattutto, di materiale.
Conclusioni
Scegliere una sega circolare da banco non è facile. Questo tipo di scelta dipende in gran parte dal tipo di utilizzo che si intende fare dello strumento. Per l’appassionato di fai da te che vuole avere tale dispositivo nella propria stanza degli hobbies, può bastare un modello base che promette di farsi trovare pronto all’occorrenza. Per chi invece pensa di dover usufruire della sega con una certa frequenza, è conveniente dotarsi di un modello più potente e con un maggior numero di optional. Naturalmente esistono anche le vie di mezzo e, grazie al numero elevato di prodotti disponibili su store online quali Amazon, non è sicuramente difficile trovare un compromesso che si adatti perfettamente al preciso profilo di ogni consumatore.