Miglior baby monitor del 2023 - 3 modelli in offerta

Baby monitor - Guida alla scelta

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Philips Avent Monitor audio per bambino SCD503/26

Marchio: Philips Avent

Philips Avent Monitor audio per bambino SCD503/26

Marchio: Philips Avent

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Philips Avent SCD50326 è un prodotto abbastanza basico, il quale offre il monitoraggio audio delle condizioni del piccolo. Il dispositivo è comunque dotato della funzionalità di luce notturna soffusa e della modalità ECO, la quale permette di risparmiare energia. Per coloro che non desiderano avere altre funzioni e quindi vogliono spendere entro le 100 euro, Philips è sempre garanzia di una tecnologia efficace e funzionale.

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Sorveglianza
8
Portata
8
Funzionalità
7.5
Prezzo
10
2
HelloBaby Baby Monitor, HB32 Visione Notturna Monitoraggio della Temperatura e 2 vie Citofono Sistema, Solo Movimento (HB32)

Marchio: HelloBaby

HelloBaby Baby Monitor, HB32 Visione Notturna Monitoraggio della Temperatura e 2 vie Citofono Sistema, Solo Movimento (HB32)

Marchio: HelloBaby

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Hello Baby hb32 è un dispositivo che offre la possibilità di vedere il piccolo tramite la telecamera che è anche ad infrarossi. Inoltre essa è fornita di zoom e di luce ad infrarossi per la visione notturna. La comunicazione a due vie permette di dialogare con il bambino a distanza, oltre al fatto che il piccolo può ascoltare ninne nanne per fare sogni tranquilli. Il prezzo è di fascia medio-bassa, quindi il prodotto è da considerare come buono.

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Sorveglianza
10
Portata
9
Funzionalità
10
Prezzo
10

Chicco Video Baby Monitor Smart 260, Bianco/Azzurro Quando arriva un bebè in casa, la quotidianità viene stravolta. Cambiano le abitudini e cambiano anche le esigenze. La vita dei genitori inizia a ruotare gioiosamente attorno a quella del piccolo, il quale ha bisogno di cura e attenzione costante, soprattutto quando è piccolissimo. Numerosi sono i prodotti per l'infanzia indispensabili e gli apparecchi, anche elettronici, che permettono di coadiuvare la quotidianità di una famiglia. Tra questi, sicuramente molto utile risulta il baby monitor.

Con il baby monitor è possibile monitorare il bambino mentre dorme oppure mentre gioca, potendo anche evitare di essere nella stessa stanza. Può capitare infatti che il genitore debba svolgere altre mansioni all’interno della casa, che quindi necessiti di allontanarsi di qualche metro, per poter ad esempio sbrigare le faccende domestiche. Il baby monitor in questi casi diventa molto importante. Esso infatti permette di non perdere mai di vista il piccolo ma, allo stesso tempo, il baby monitor regala una serena libertà all’adulto che si prende cura di lui o di lei, in quel momento.

Anche i baby monitor seguono il passo con la tecnologia. Ne esistono infatti di vario tipo. I primi baby monitor immessi sul mercato dei prodotti per l’infanzia, validi comunque tutt’oggi, prevedono la possibilità di connettersi via audio con la stanza del bambino. Esistono poi i più evoluti baby monitor con video sorveglianza, infine vi sono i baby monitor wi fi. Ovviamente la scelta deve essere guidata dalle effettive esigenze degli adulti e da quanto il genitore possa spendere per un oggetto simile. Inoltre, a seconda dei diversi modelli, varia anche il livello di difficoltà di utilizzo, pur rimanendo comunque un oggetto di uso si può dire quotidiano. Vediamo ora nel dettaglio le caratteristiche di ciascun tipo di dispositivo, considerando le macro categorie di cui si sta parlando.

Motorola Baby MBP8, Baby Monitor Audio Digitale "Plug-N-Go" con Modo Eco e Luce Notturna, Tecnologia Dect, Bianco Si tratta dei dispositivi più economici ed anche più semplici da utilizzare. Questo non significa che non siano in grado di offrire un adeguato livello di sicurezza e serenità, anzi essi sono molto funzionali. Si compongono di una sorta di radiolina walkie tolkie, la quale permette di ascoltare in maniera diretta, qualsiasi suono venga emesso nella cameretta del bambino.

La composizione di tale tipologia è fatta di due unità: una parte è quella che trasmette, l’altra serve per ricevere. In pratica, il trasmettitore è nella stanza con il piccolo, l’altra componente è dove si trova il genitore. Quest’ultima parte poi può essere sia mobile, così il genitore può portarsela dietro in casa, che fissa, magari nella stanza principale come il salotto o la cucina. Esistono infine i baby monitor audio bidirezionali che permettono anche al genitore di parlare, per tranquillizzare il piccolo con la propria voce a distanza.

Se invece si desidera anche poter vedere il bambino, quando non si è nella stanza con lui, allora occorre dotarsi di un baby monitor video. In questo caso quindi, oltre al suono, si ha la possibilità di monitorare con lo sguardo il piccolo, per capire se si sta agitando troppo, se sta dormendo serenamente e che tipo di problema possa avere, nel caso stia piangendo, in assenza del genitore. I più evoluti monitor di questa tipologia hanno anche una serie di funzionalità in più e sono del tutto smart.

Si tratta di una categoria di ultima generazione. I baby monitor wi-fi, oltre ad essere audio e video, permettono al genitore di monitorare il piccolo tramite dispositivi elettronici quali lo smartphone o il tablet. Questo significa che è possibile vedere o ascoltare il piccolo anche quando si è fuori casa, semplicemente connettendosi con il trasmettitore wi - fi, posto nella camera del bambino. Tali dispositivi più evoluti inoltre garantiscono una serie di controlli in più, come ad esempio la possibilità di conoscere il respiro del piccolo oppure di assicurarsi sulla temperatura della camera ed altro ancora che scopriremo nel dettaglio, analizzando singoli modelli.

Abbiamo dunque analizzato in generale quelle che sono le diverse categorie dei dispositivi di sicurezza per bambini. Vi sono quindi quelli che prevedono un funzionamento audio e quelli che invece aggiungono la possibilità di vedere il piccolo tramite una apposita videocamera. Occorre precisare che il baby monitor solo audio può ricevere interferenze esterne, così come quello audio - video. Le varie altre caratteristiche legate alla progettazione del pezzo riescono o meno ad ovviare a questo inconveniente. Andiamo ora ad analizzare le altre caratteristiche che permettono di capire quale sia il dispositivo migliore o che meglio può rispondere alle nostre esigenze. I criteri di scelta su cui basarsi sono principalmente: il livello di sorveglianza, la portata del segnale, le varie funzionalità offerte.

Un baby monitor ha proprio lo scopo di permettere una adeguata sorveglianza del piccolo, si tratta quindi del fattore più importante da considerare, se non altro il primo in assoluto. Si tratta di conoscere quali sono e come funzionano le tecnologie che sono alla base della funzionalità principale del dispositivo. In generale, le opportunità aumentano se si tratta di modelli audio e video, ma cerchiamo di capire nel dettaglio. Si hanno ad esempio:

  • Comunicazione doppia: possibilità di interagire con il bambino che può ascoltare la voce dell’adulto anche se sono lontani;
  • Numero di unità: per poter distribuire il ricevitore in più stanze o a più persone contemporaneamente;
  • Alimentazione a batteria: se si tratta di ricaricabili si garantisce una durata maggiore del dispositivo e quindi una continuità della sua funzione;
  • Rivelazione rumori sospetti: l’unità genitoriale riceve delle notifiche qualora vengano rilevati suoni insoliti provenire dalla camera del piccolo;
  • Indicatore LED: una barra luminosa aumenta di intensità in relazione all’aumento delle grida o dei rumori del piccolo, in modo tale da capire lo stato di agitazione del bambino ed intervenire adeguatamente;
  • Rilevazione movimenti respiratori: quando il respiro sembra mancare per più di 15 secondi, esistono dei sensori che lanciano un allarme per avvisare il genitore;
  • Visione notturna: è possibile nei monitor con la telecamera ad infrarossi che si attiva in condizione di buio all’interno della stanza.

Il baby monitor emette un segnale che copre fino ad un certo punto e ad una certa distanza. L’ampiezza massima della copertura determina la portata del segnale. Essa soprattutto influenza il raggio di libertà di movimento del genitore che, se si allontana troppo, perde il contatto con il piccolo tramite il dispositivo. La portata del segnale dipende quindi dalla copertura, ma anche dalle eventuali interferenze.

La copertura viene indicata in metri, in genere in casa essa varia da 15 metri a 50 metri, mentre se il baby monitor viene utilizzato all’esterno di parla di circa 150 metri. Per quanto riguarda invece i canali e le interferenze, maggiori sono i canali stessi e più nitido sarà il segnale ricevuto. Con il monitor audio-video, ormai si tratta quasi sempre di modelli smart per i quali è fondamentale non perdere la connessione, altrimenti le interferenze in questo caso sono ridotte al minimo.

L’aggiunta di funzionalità oltre a quelle indispensabili ovviamente determina una maggiore comodità, ma anche un aumento del prezzo finale. In alcuni casi comunque, si tratta di funzionalità aggiuntive che si rivelano molto utili ed aumentano la comodità per il genitore e il livello di sicurezza e comfort per il piccolo. Si hanno quindi monitor che proiettano lucine colorate sulle pareti, in modo tale da calmare il piccolo ed accompagnarlo in un sonno tranquillo. Vi sono modelli che permettono di lanciare una ninna nanna o un accompagnamento musicale, selezionato in remoto dal genitore.

Alcuni dispongono di una rubrica con numeri di emergenza salvati, così che si possano rintracciare subito persone di riferimento, ad esempio se il piccolo è con la baby sitter o con persone che non compongono il nucleo familiare. Si può avere anche la possibilità di rilevare la temperatura della stanza e l’umidità nell’ambiente del piccolo. Infine, tra le varie funzionalità che caratterizzano i diversi modelli, vi possono essere anche la possibilità di scattare foto e registrare dei video oppure di collegare con un MP3 il dispositivo e mandare la musica più giusta, scelta dal genitore.

Il prezzo del baby monitor può variare di molto, a secondo delle funzionalità dei vari modelli. Ovviamente gli apparecchi più economici si limitano a connettere il ricevitore ed il trasmettitore soltanto tramite l’audio. Questo non significa però che non si tratta di un elemento utile. Può capitare che un genitore necessiti soltanto di questa opportunità e quindi spenda una cifra moderata, ma risolvendo così la propria esigenza. Per coloro che invece desiderano monitorare in maniera più ampia il proprio piccolo, allora il costo può risultare più alto. In generale, per quanto riguarda la fascia di prezzo, si ha un margine che va dai 40 euro ai 250 euro circa. Si può notare quindi la grande differenza di prezzo, giustificata dall’aumento delle funzioni offerte dal modello.

Quando arriva un bambino piccolo in casa, si sconvolge la quotidianità di tutti i componenti della famiglia, in primis quella dei genitori. E’ importante però che si riesca a ristabilire quanto prima una serenità e tranquillità giornaliera, senza ansie o preoccupazioni aggiuntive. Avere a disposizione un baby monitor quindi può essere molto utile, al fine di dare una minimo di libertà di movimento all’adulto, ma senza che il nuovo nato rimanga senza controllo.

Sapere che il proprio piccolo sta dormendo sonno pacifici, in un luogo protetto e sicuro, è molto utile anche per il genitore che non può per molto tempo allontanarsi dai proprio compiti domestici, ma ha il dovere e la necessità di monitorare allo stesso tempo il bébè. I modelli in commercio sono tanti, cerchiamo nella nostra guida di fornire le indicazioni più utili per scoprire quale può essere il prodotto più adeguato alle singole esigenze. Per qualsiasi dubbio o richiesta di informazione, non esitate a contattarci, sarete soddisfatti il prima possibile.

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