La nostra tabella confronta i migliori 3 modelli del 2023. I modelli sono ordinati in base al voto che esprime la nostra opinione sul prodotto. ATTENZIONE: il voto sul prezzo varia in base all'offerta corrente, quindi anche la classifica può variare. Per ogni modello potete leggere la recensione completa o andare a vedere i dettagli dell'offerta di Amazon.
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I migliori soup maker in offerta
Il miglior soup maker: tabella comparativa
Miglior scelta ![]() Duronic BL78Duronic BL78 è un soup maker con un motore di 300 Watt che consente di triturare e cuocere tanti alimenti diversi per ottenere zuppe dall’ottima consistenza. È dotato di 4 lame in acciaio inox ed ha anche una caraffa contenitore da 1,2 litri. Dispone poi di 4 diversi programmi di cottura e vengono anche forniti vari accessori per una facile pulizia dei componenti. Il prezzo dell’articolo appare essere ampiamente giustificato poiché è un piccolo robot da cucina costruito con solidi materiali, silenzioso e veloce nel cuocere.
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Ottimo ![]() Russell Hobbs 21480-56Il soup maker Russell Hobbs 21480-56 è un piccolo elettrodomestico di fascia media, con cui poter preparare ottime vellutate o zuppe con gli ingredienti che si ha comodamente a casa. Presenta un buon rapporto qualità-prezzo e questo è confermato anche dalle positive recensioni su Amazon; la capacità della caraffa, rende questo prodotto un ottimo acquisto per coppie e piccoli nuclei familiari.
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Sul podio ![]() H Koenig MXC18Il robot da cucina H Koenig MXC18 è utile nella preparazione di zuppe o minestre vellutate e offre la possibilità di scegliere tra 4 programmi di cottura che possono variare da 1 a 36 minuti ad una potenza di 850W. La temperatura massima può raggiungere i 100° per una capacità di 1.1L. Il prezzo di H Koenig MXC18 è conveniente e grazie alle sue molteplici funzioni garantisce un ottimo rapporto qualità/prezzo.
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Anche voi vi lamentate spesso di non mangiare abbastanza verdure? Siete stufi di mangiare sempre le stesse cose, ma allo stesso tempo non avete il tempo di cucinare? Insieme a tutta una serie di nuovi elettrodomestici per la cucina che aiutano a risparmiare tempo, di recente si sta affermando il soup maker. Si tratta di un apparecchio da cucina ibrido: in parte frullatore, in parte pentola a pressione. Ma soprattutto, qualcosa che ingombra poco e che vi farà risparmiare tempo e fatica. Con esso sarà possibile preparare, in poco tempo e con poco sforzo, creme, vellutate, minestre, zuppe e, a seconda del modello, anche altri piatti come dessert e composte. Utile anche per cucinare pappe ai più piccoli. Il primo soup maker è stato lanciato da Morphy Richards, a cui si sono accodati diversi altri marchi.
Da noi in Italia, un nome per questo prodotto non è stato ancora trovato. Frullatore che cuoce? Cuoci zuppe? Preparatore di zuppe? Come spesso accade, purtroppo, stiamo accettando il nome inglese: soup maker. Fin da subito, il prodotto ha riscosso un discreto successo. Si tratta sia di un prodotto utile, che di una idea regalo originale, sempre gradita. Vediamo quindi di cosa si tratta, cosa dovete guardare per fare una scelta oculata, come funziona e quali sono le vostre alternative.
Tipi di soup maker
Ci sono due tipi principali di soup maker. Uno di questi assomiglia ad un frullatore, solo più grande. In pratica, è un frullatore con la funzione cottura, che viene svolta grazie ad una piastra a induzione posta sotto la caraffa. Per questo, a volte, il contenitore non è in vetro trasparente, ma in acciaio. Questo tipo di soup maker, solitamente, ha una maggiore capacità ed è quindi più flessibile per quanto riguarda il numero delle porzioni. Tuttavia costa di più ed ha un ingombro decisamente maggiore, soprattutto in verticale. Alcuni di questi apparecchi cuociono grazie al calore generato dalla rotazione delle lame. In questo caso, però, l’apparecchio risulta essere piuttosto rumoroso e il consumo di energia elettrica è notevole.
L’altro tipo di soup maker, quello più diffuso, ha la forma di un grande boccale per birra, solo che non è in vetro ma in metallo, a volte rivestito di plastica, ed ha un coperchio nella parte superiore. Con questo tipo di apparecchio si possono preparare circa quattro porzioni, anche se dipende dal modello. Le lame pendono dal coperchio superiore, mentre l’elemento riscaldante, grazie al quale avviene la cottura, si trova alla base del recipiente.
I programmi
Caratteristica fondamentale del soup maker sono i programmi pre-impostati. Sono questi che permettono all’utente di inserire gli ingredienti e ritrovarsi la pietanza pronta dopo pochi minuti. I programmi gestiscono infatti la temperatura e la rotazione delle lame. Ad esempio, un programma per vellutate, solitamente avrà un tempo di cottura, in cui tutti gli ingredienti vengono stufati, e poi un tempo di frullatura, in cui gli ingredienti, ormai cotti, vengono ridotti in una crema. Normalmente, un soup maker ha un programma per creme e vellutate, e un altro per zuppe/minestre (che non prevede di frullare gli ingredienti).
Accanto a questi, i vari modelli possono avere programmi speciali per composte di frutta, smoothies, frappè e così via. Il numero dei programmi dovrebbe essere un fattore sul quale basare la propria scelta. Da considerare la funzione, presente in alcuni modelli, per utilizzare le lame manualmente, senza impostare un programma. Inoltre, alcuni modelli hanno una funzione intermedia tra la vellutata e la zuppa, che riduce gli ingredienti in polpa.
La capacità
La capacità è uno dei fattori principali di scelta. Considerando che una porzione di zuppa ammonta all’incirca a 300 ml, dovrete capire di quante porzioni avete bisogno e scegliere un soup maker con la giusta capacità. A seconda dei modelli si può andare da 800 ml (tre porzioni scarse) a 2 litri (6 porzioni abbondanti).
Alcuni apparecchi sono più flessibili, altri invece più rigidi nelle quantità: ad esempio, non è detto che un soup maker da tre porzioni ne possa preparare anche una sola. Infatti, per avere un buon risultato, occorre rispettare non solo il limite massimo, ma anche il limite minimo di ingredienti, e spesso questi due limiti non sono molto distanti tra di loro.
La facilità d’uso
I soup maker sono tutti molto facili da usare. L’unica cosa che si richiede, per le preparazioni calde, è di tagliare gli ingredienti in cubetti di dimensione uniforme, normalmente intorno ai 2 cm. Questo è un accorgimento che consente di avere una cottura uniforme, senza che le parti interne di pezzi più grandi rimangano dure. Una volta fatto questo, basta inserire gli ingredienti e selezionare il programma desiderato, per avere la zuppa pronta dopo una ventina di minuti.
Di contro, una cosa da guardare attentamente quando si sceglie un soup maker, è la facilità di pulizia. Infatti, fare una zuppa o vellutata non è difficile di per sé: il problema è tutto quello che c’è da pulire dopo. E chi compra un soup maker, di certo non vuole perdere troppo tempo a pulirlo. Quindi, è buona norma prediligere gli apparecchi con parti lavabili in lavastoviglie. Se questo non è possibile, scegliete comunque modelli in cui il recipiente è di tipo antiaderente. Purtroppo, molti soup maker non sono lavabili in lavastoviglie, perché composti di due sole parti, entrambe contenenti contatti elettrici.
Il prezzo
I prezzi di listino oscillano tra i 75 e gli oltre 200 euro. Il prezzo dipende, in gran parte, dai fattori che abbiamo elencato qui sopra: programmi disponibili, capacità, facilità d’uso, ma anche dal tipo di soup maker, con quelli che assomigliano ad un frullatore che normalmente costano di più.
Come per tutti i prodotti di questo tipo, basta guardarsi intorno un minimo per trovare offerte vantaggiosissime sui negozi online come Amazon o altri. Noi, come avete visto dalla nostra tabella riassuntiva, cerchiamo di fornirvi una comparazione completa in modo che possiate sempre acquistare all’offerta migliore.
Perché acquistare un soup maker?
Intendiamoci, zuppe e vellutate si fanno tranquillamente anche senza. Solo che ci vuole molto di più. Dovrete comunque sminuzzare gli ingredienti, cuocerli per un tempo che, a seconda della zuppa, può variare tra una e due ore, mescolando spesso, e poi, se si tratta di una vellutata, utilizzare un frullatore ad immersione per ridurla in una crema.
Il soup maker ha diversi vantaggi. Intanto: si sporca solo quello. E poi: la cottura è molto più rapida (meno di 30 minuti). Questo perché il soup maker si chiude ermeticamente, e cuoce come una pentola a pressione, riducendo i tempi. Inoltre, non c’è bisogno, per le vellutate, del frullatore ad immersione. Altri vantaggi sono, ovviamente, la possibilità, dove presente, di fare anche smoothies, frappè e altri tipi di dessert, il tutto racchiuso in un solo apparecchio poco ingombrante.
Utilissimo, come già segnalato, anche per le neo mamme, sempre impegnate con i piccoli, che a volte pensano di non farcela. Un piccolo aiuto, almeno nella preparazione delle pappe, può arrivare dal soup maker.
Soup maker e frullatore
La differenza sta nella funzione cottura. Alcuni soup maker, infatti, sono dei veri e propri frullatori, solo che con essi è possibile, allo stesso tempo, cuocere quello che si sta frullando. Gli altri soup maker assomigliano di più ad un frullatore ad immersione, con le lame che pendono giù dal coperchio. In effetti, il principio di funzionamento è lo stesso: si cuoce la zuppa e poi la si riduce in vellutata.
Soup maker e pentola a pressione
Il soup maker usa lo stesso principio della pentola a pressione. Infatti, si chiude ermeticamente prima della cottura, e grazie alla pressione del vapore, consente di raggiungere temperature più elevate, cuocendo in meno tempo rispetto alla cottura tradizionale. Oltre a ciò, la cottura ermetica ha il vantaggio di mantenere tutte le vitamine ed altre sostanze nutrienti all’interno del cibo che si sta cuocendo, che risulterà quindi più ricco di nutrienti.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo cercato di capire insieme cos’è un soup maker. Abbiamo visto quali sono le principali caratteristiche di questo elettrodomestico, abbiamo analizzato la fascia di prezzo a cui appartiene, e soprattutto abbiamo cercato di darvi delle indicazioni per la scelta. Speriamo che la guida vi sia stata utile, in ogni caso c’è sempre la possibilità di inviare una domanda o un commento utilizzando il form alla fine dell’articolo. Buona zuppa!