La nostra tabella confronta i migliori 8 modelli del 2023. I modelli sono ordinati in base al voto che esprime la nostra opinione sul prodotto. ATTENZIONE: il voto sul prezzo varia in base all'offerta corrente, quindi anche la classifica può variare. Per ogni modello potete leggere la recensione completa o andare a vedere i dettagli dell'offerta di Amazon.
La miglior levigatrice orbitale: tabella comparativa
Miglior scelta ![]() Bosch Easy PEX 220 ALa levigatrice orbitale Bosch Easy PEX 220 si propone come un dispositivo di fascia media con il piccolo vantaggio di un marchio che è garanzia in questo settore. Il sistema di aspirazione della polvere, il numero di giri al minuto e il design maneggevole sono innegabili punti in favore di un prodotto apprezzabile. A grandi linee, il rapporto qualità-prezzo risulta piuttosto vantaggioso, anche se non manca una piccola pecca. Il numero di giri al minuto infatti, non è gestibile manualmente come con altri prodotti della categoria. A dispetto di ciò, si tratta di un modello comunque di buon valore. |
| |||||||||||
Ottimo ![]() Bosch Professional GEX 125-1 AEBosch Professional GEX 125-1 AE è una levigatrice professionale che, nonostante questa vocazione, riesce a mantenere dimensioni alquanto contenute. Se a ciò si aggiunge un design ergonomico, è facile intuire come si tratti di un modello facile da utilizzare e che non affatica particolarmente l’utilizzatore. I materiali con cui la levigatrice è costruita, secondo aspettative, sono all’altezza della situazione. Seppur la potenza sia sufficiente per la maggior parte dei lavori, in alcuni contesti particolarmente impegnativi potrebbe risultare non paragonabile agli strumenti professionali più avanzati. Nel complesso comunque, si tratta di uno dei modelli più interessanti attualmente sul mercato. |
| |||||||||||
Sul podio ![]() Bosch PEX 300 AELa levigatrice orbitale Bosch PEX 300 AE si presenta ai consumatori come un modello di fascia medio-alta. Il design particolarmente curato da Bosch, rende questo strumento facile da usare, visto anche il peso piuttosto contenuto e la presa ergonomica. Il sistema Paper Assistant, la possibilità di gestire il numero di giri al minuto e il Microfilter di Bosch sono valori aggiunti da tenere in considerazione. Dulcis in fundo, la levigatrice offre i suoi servigi emettendo un livello di rumore contenuto se paragonato a molti competitor. Un dispositivo, dunque, apprezzabile da buona parte dell’utenza. |
| |||||||||||
![]() Einhell TC-RS 38 ELa levigatrice orbitale Einhell TC-RS 38 E si propone come un prodotto low cost. In questo senso, non è possibile mettere questo strumento sotto stress, vista la potenza piuttosto limitata. Nonostante ciò, per piccoli lavori di hobbistica, il dispositivo in questione può dire la sua. Si tratta di un modello adatto a lavorare il legno ed, eventualmente, il metallo (anche se non per sessioni particolarmente lunghe). Il numero elevato di giri al minuto, abbinato a un prezzo contenuto rispetto a quanto offerto, rendono questa levigatrice uno strumento che ha comunque un suo perché. |
| |||||||||||
![]() Jellas Random Orbit Sander 450WJellas Random Orbit Sander 450W si presenta come una levigatrice low cost, in grado comunque di svolgere il suo compito in maniera eccellente. L’aspirazione risulta efficace mentre, più genericamente, il rapporto qualità prezzo rende questo strumento ideale per gli amanti del fai da te. L’unico e vero problema riscontrato riguarda la rumorosità eccessiva. Quando i giri crescono, il dispositivo risulta davvero molto rumoroso e può, in molti casi, creare problemi con i vicini. Al di là di questa pecca comunque, si tratta di un prodotto che incarna perfettamente la nicchia di mercato che occupa. |
| |||||||||||
![]() Makita DBO180ZLa levigatrice orbitale wireless Makita DBO180Z è uno strumento leggero, maneggevole e con poche vibrazioni, ideale per lavori in posizioni complicate che altrimenti tenderebbero a stancare eccessivamente l’utente. A patto di usare le batterie giuste poi, il modello si dimostra anche piuttosto prestante come autonomia. Ovviamente, non stiamo parlando di un prodotto professionale: una pressione eccessiva infatti, può causare problemi come la deformazione delle componenti plastiche della struttura. Al di là di ciò, si tratta di una levigatrice più che consigliata per lavori domestici o per gli appassionati del fai da te. |
| |||||||||||
![]() Black+Decker BDCROS18-QWLa levigatrice orbitale Black+Decker BDCROS18-QW si propone sul mercato come un dispositivo di fascia media, riuscendo nel suo intento. La stessa offre una grande maneggevolezza, grazie a un peso contenuto, a un design ergonomico e all’assenza di fili. Di contro, proprio la natura “wireless” rappresenta un piccolo limite, con un’autonomia non all’altezza della situazione. A ciò, va aggiunta l’aspirazione della polvere che fatica un po’ durante i lavori più intensi. Al di là di ciò, il rapporto qualità-prezzo di questo dispositivo lo rende particolarmente interessante per gran parte degli amanti del fai da te. |
| |||||||||||
![]() DeWalt DWE6423-QSLa levigatrice orbitale wireless DeWalt DWE6423-QS si presenta al pubblico come un dispositivo di fascia medio-alta, confermando le alte aspettative nei suoi confronti. Leggera, ergonomica e capace di limitare le vibrazioni, si tratta di uno strumento ideale sia per l’utente occasionale, sia per chi (pur non in ambito professionale) intende utilizzare questo modello piuttosto intensamente senza affaticarsi. Il rapporto qualità-prezzo dunque, appare come particolarmente convincente per un prodotto adatto alla maggior parte dei consumatori. In tal senso, anche i feedback online parlano piuttosto chiaro, con valutazioni decisamente alte per il settore. |
|
Cos’è una levigatrice orbitale e in quali casi può essere utile?
Questo dispositivo consente di carteggiare una superficie e, grazie alla sua particolare conformazione, di effettuare lavori di fino. Di fatto, tale tipologia di levigatrice, si rivela essenziale per lavorare materiali come legno e pietra.
A seconda del tipo di foglio abrasivo utilizzato però, questi prodotti possono risultare particolarmente efficaci anche con ferro, gomma e persino sul vetro. Proprio la sua duttilità, abbinata a una relativa semplicità d’uso, hanno reso questo strumento particolarmente diffuso tra gli appassionati di fai da te.
In questa guida cercheremo di fornire nozioni utili riguardo le levigatrici orbitali per comprendere meglio di quale attrezzo stiamo parlando e soprattutto come scegliere un modello per le proprie esigenze.
Come scegliere una levigatrice orbitale
Se dal punto di vista prettamente visivo questi strumenti sembrano tutti pressoché identici, in realtà esistono diverse specifiche tecniche da considerare. A seconda di budget e necessità dunque, è possibile individuare sul mercato un modello specificatamente adatto per un determinato contesto.
Va considerata, per esempio, la forma e la superficie di levigatura. La forma può risultare utile a seconda della circostanza e, seppur siano maggiormente diffuse soluzioni rotonde, esistono sul mercato anche levigatrici orbitali rettangolari o triangolari. L’ampiezza poi, può permettere di effettuare lavori su superfici più ampie o concentrarsi maggiormente su finiture.
La tipologia di alimentazione può variare dal classico cavo alle batterie. Nel primo caso, si parla di uno strumento che può funzionare anche per lunghi periodi senza alcun tipo di problema, pur pagando a livello di libertà d’azione. Dover lavorare con un cavo in mezzo ai piedi non è piacevole e può potenzialmente risultare anche pericoloso.
Le levigatrici orbitali a batteria invece, si liberano totalmente da qualunque tipo di cavo. Ovviamente, il rovescio della medaglia è caratterizzato da un’autonomia che risulta più o meno limitata.
Nonostante questi prodotti si siano allineati alle nuove tecnologie, con batterie al litio, la loro durata non è infinita. Va poi anche calcolato che queste, comunque, andranno ad avere prestazioni sempre più limitate con il passare del tempo.
Se queste caratteristiche possono essere più o meno vantaggiose a seconda del contesto, esistono alcuni parametri che definiscono oggettivamente la qualità di eccellenza o in misura minore di un prodotto. Andiamo dunque a vedere quali sono.
Potenza
La potenza di una levigatrice orbitale è legata al suo motore. Generalmente, come unità di misura in tal senso, si prende in considerazione il Watt. Uno strumento per un utilizzo amatoriale può solitamente avere dai 200 ai 300 Watt.
Se la mole di lavoro è considerevole o se si intende operare a livello professionale o quasi, è però necessario salire con il wattaggio. In tal senso, alcune levigatrici orbitali possono raggiungere o superare i 450 Watt.
La potenza di uno strumento, abbinato ai dischi abrasivi e alla qualità degli stessi, consente anche di intervenire su un alto assortimento di superfici. Per trattare il metallo, per esempio, solitamente sono necessarie levigatrici decisamente più potenti rispetto al legno.
In questo contesto entrano in ballo anche i giri al minuto. Come è facile intuire, questo strumento agisce sui materiali effettuando delle piccole orbite. Più queste sono frequenti, più l’effetto levigante è rapido ed efficace.
A grandi linee, un dispositivo di questo tipo può offrire un numero variabile di giri al minuto che spazia dai 4.000 ai 24.000. Non solo: le levigatrici orbitali professionali, permettono di gestire la velocità, regolando la stessa attraverso una manopola o qualcosa di molto simile.
Design
Anche in questo contesto, così come per tanti altri strumenti, il design e i materiali assumono un valore fondamentale. Ciò non tanto per una questione estetica, quando più per il benessere dell’utente.
Questi strumenti infatti, tendono ad emettere vibrazioni. Queste, se eccessive possono causare a muscoli e persino alle ossa degli arti superiori. I migliori produttori del settore dunque, si prodigano per offrire ai consumatori prodotti realizzati con materiali che tendono a ridurre, per quanto possibile, le stesse.
L’impugnatura dovrebbe permettere una presa sicura e al contempo comoda mentre, più genericamente, l’ergonomia risulta qualcosa in più di un semplice optional. Questi dispositivi infatti, soprattutto in ambito professionale, sono utilizzati per lunghi periodi. Il comfort dell’utente dunque, è essenziale per evitare incidenti o comunque affaticamento.
I materiali con cui è realizzata la struttura poi, hanno decisamente un peso specifico notevole nella scelta di un prodotto rispetto alla concorrenza. I modelli migliori permettono di evitare surriscaldamenti e soprattutto rendono la levigatrice molto più longeva.
Altra peculiarità da considerare è la gestione dei dischi leviganti che deve essere la meno complicata possibile. In tal senso, è bene prediligere le levigatrici con un sistema di ricambio particolarmente agevole.
Se è vero che questo tipo di prodotto presenta un funzionamento semplice, non è detto che i singoli modelli possano adottare soluzioni avanzate. Queste funzioni, seppur spesso elementari, possono rendere la levigatura ancora più agevole.
Sotto questo punto di vista, oltre a un regolatore dei giri al minuto di cui abbiamo parlato poco fa, possiamo citare altre convenienti soluzioni. Per esempio, diversi modelli presentano dei sistemi di raccolta polvere/trucioli. In questo modo è possibile utilizzare la levigatrice limitando al massimo lo sporco nell’area circostante.
Dotazione
Infine, una levigatrice orbitale che si rispetti, deve offrire anche una certa dotazione di accessori. Generalmente, questi strumenti propongono al momento dell’acquisto diversi dischi di carta vetrata dalla diversa grana.
Risulta di vitale importanza calcolare anche come sostituire questi dischi una volta terminati. Trattandosi di prodotti consumabili infatti, è bene cercare di capire dove sono reperibili eventuali ricambi.
Non va dimenticato quello che è l’accessorio onnipresente in questa tipologia di prodotti, ovvero il sistema aspirante. Questo può essere costituito da sacchetti o “scatole” vere e proprie e, talvolta, è accompagnato da una presa che permette di incrementare la potenza attraverso aspiratori esterni.
Con sistemi di questi tipo infatti, è possibile limitare notevolmente la polvere e i residui della lavorazione che, inevitabilmente, si vanno a formare con l’utilizzo di una levigatrice (a prescindere dal materiale trattato).
Non mancano poi prodotti particolari che offrono anche altri extra in dotazione, come spugnette, sacchetti raccogli polvere ed eventuali caricabatterie per le levigatrici orbitali wireless.
Il prezzo di una levigatrice orbitale
Quanto può costare uno strumento di questo tipo? Come è facile comprendere, vi è grande differenza tra i prodotti low cost e dispositivi destinati ad un utilizzo professionale o semi-professionale.
Per un uso domestico e occasionale, è possibile individuare levigatrici intorno alla quarantina di euro. In caso di strumento potente, realizzato in materiali apprezzabili e con una dotazione convincente, l’esborso può facilmente essere anche tre volte tanto.
Un brand affermato per quanto concerne questo settore, può avere un costo aggiuntivo. In tal senso però, i servizi di contorno (come garanzia e assistenza) risultano molto più soddisfacenti.
Come funziona una levigatrice orbitale
La levigatrice orbitale è uno strumento formidabile per trattare le superfici più fini. Attraverso le diverse grane dei dischi infatti, è consigliabile agire con diversi passaggi. Dapprima in maniera più grossolana, per poi rifinire la superficie con la smerigliatura.
Gestendo la forza impressa sullo strumento e la velocità di rotazione, è possibile dunque intervenire efficacemente per gestire il livello di compattezza delle superficie, rendendola uniforme al tatto.
Chiaramente poi, ogni materiale trattato richiede particolari cure per ottenere risultati migliori. Se il movimento oscillatorio va a tutelare l’uniformità del lavoro, alcune superfici necessitano per forza maggiori attenzioni.
Il legno per esempio, presenta per sua stessa natura delle imperfezioni. Venature e, o nodi, sono quasi sempre presenti in un oggetto da trattare di questo tipo. Con una levigatrice di questo tipo e una buona dose di manualità ed esperienza, è possibile agire anche sul legno fresco per ottenere effetti opachi e lucidi. I risultati, nell’ambito della carpenteria e della falegnameria, possono dunque essere davvero notevoli.
È meglio una levigatrice orbitale o una rotorbitale?
Sebbene si tratti di due strumenti molto simili, è bene capire quale sia la reale differenza tra levigatrici orbitali e levigatrici rotorbitali.
Nel secondo caso infatti, si parla di un dispositivo che presenta sostanziali differenze e risultati rispetto al primo. Per esempio, la parte che va a contatto con le superfici può avere forme diverse. Questa soluzione dunque, si adatta a particolari lavorazioni, utili per esempio durante la realizzazione dei mobili. Inoltre, una rotorbitale, permette di ruotare la superficie abrasiva.
In tal senso dunque, l’utente può intervenire non solo su superfici piane, ma anche su quelle che presentano curve, altrimenti pressoché impossibili da trattare efficacemente.
Generalmente, la rotorbitale è uno strumento più adatto a lavori particolari e non a semplici superfici piane, in ambito professionale o comunque di alto livello. Per chi ha necessità contenute dunque, può trovarsi maggiormente a proprio agio con una levigatrice orbitale più classica.
Conclusioni
Le levigatrici orbitali sono uno strumento molto utile e apparentemente semplice. In questo articolo speriamo di aver fatto chiarezza su come funzionano e come scegliere questi prodotti.
In caso di domande o dubbi, non esitate a commentare questa guida per avere ulteriori indicazioni.
Lascia un commento