Per ottenere una corretta igiene orale è necessario utilizzare tutti gli strumenti più adatti, e l’idropulsore è uno di questi. Di seguito spiegheremo tutto ciò che c’è da sapere su questo strumento e su come sia indispensabile per la cura della bocca. Cercheremo quindi di individuare il miglior spazzolino elettrico con idropulsore.
Il miglior spazzolino elettrico con idropulsore - Consigli e top 10
Come si ottiene un’igiene orale perfetta?
Se chiedete a tutte le persone che conoscete se compiono una sana e completa igiene orale ogni giorno, la maggior parte di loro sicuramente vi risponderà di sì, probabilmente pensando davvero che sia vero. La realtà è che tantissime persone non sono in grado neanche di spiegare come si dovrebbe procedere, e di conseguenza non sanno neanche farlo.
Un’adeguata e quotidiana igiene orale è fondamentale per la salute di denti e gengive, in quanto le malattie gengivali fanno molto presto a manifestarsi. La bocca infatti è una delle parti del corpo che utilizziamo maggiormente, e quindi è molto più esposta ai batteri di quanto non si creda. Spesso si pensa che basti spazzolare qualche secondo dopo pranzo e cena per avere una bocca sana e pulita, ma non è mai così.
La scelta e l’utilizzo dello spazzolino
Una corretta igiene dentale infatti necessita di tempo, pazienza e pratica, perché non è un’impresa così facile come tutti credono. Innanzitutto bisogna avere uno spazzolino adeguato. L’ideale è scegliere quello elettrico, in quanto offre tantissimi vantaggi in più rispetto a quello manuale, e richiede molta meno fatica nell’utilizzo. Per chi ormai ha imparato i giusti movimenti circolari da effettuare con lo spazzolino, con il modello manuale potrà comunque provvedere ad un’adeguata igiene. Anche se comunque non si otterranno gli stessi benefici che porta quello elettrico.
Dopo la giusta scelta dello spazzolino, bisogna imparare ad utilizzarlo al meglio. Se si tratta di quello manuale, dovrete imparare i movimenti, le velocità, i tempi e le pressioni a modo vostro. Se invece parliamo di quello elettrico, vi basterà seguire le indicazioni che man mano l’apparecchio vi darà. Infatti ormai tantissimi modelli sono in grado di comunicarvi, in un modo o nell’altro, quando dovete procedere allo spazzolamento, in che modo e in quali tempistiche. Spazzolate quindi per almeno 2 minuti in ogni quadrante. È molto importante inoltre, qualsiasi modello userete, non esagerare con la pressione sulle gengive, perché potreste provocare fastidi o far nascere delle malattie gengivali.
Il completamento dell’igiene orale
A questo punto penserete di aver finito qui la vostra pulizia, ma non è così. La corretta igiene continua con: filo interdentale, idropulsore e collutorio. Il filo si occuperà di infilarsi nelle fessure più ristrette per rimuovere i residui più piccoli. L’idropulsore invece provvederà ad uno sciacquo completo della bocca, facendo sparire anche i residui di cibo e le placche batteriche più grandi. Infine il collutorio completerà l’opera, regalandovi un alito fresco e una bocca perfettamente pulita.
Ricordate inoltre che è molto importante compiere delle regolari visite dentistiche per prevenire la formazione di malattie gengivali. Queste sono patologie che non bisogna mai prendere sotto gamba, perché nei casi più gravi, come quando si sviluppa la parodontite, si potrebbe arrivare anche alla perdita di uno o più denti.
Il modo per ottenere una pulizia perfetta è quindi quella di usare il miglior spazzolino elettrico con idropulsore.
Idropulsore: cos’è e come funziona
Concentriamoci ora sull’idropulsore. Viene chiamato anche idrogetto o doccia dentale, e tempo fa solo i dentisti ne erano in possesso. Probabilmente tutti avrete provato almeno una volta l’idropulsore, e magari non ne siete neanche a conoscenza. È uno strumento in grado di creare un getto d’acqua pulsante, diretto e intenso. La sua funzione è quella di rimuovere i residui più grossolani dalla bocca, quelli che potrebbero anche essere presenti da giorni. È infatti l’unico strumento tra tutti che riesce a generare una spinta tale del getto d’acqua, da poter spazzare via tutti i batteri e i residui rimasti negli spazi interdentali e sui tratti gengivali.
L’idropulsore arriva quindi dove lo spazzolino si ferma, e soprattutto, è in grado di raggiungere le zone più profonde della dentatura, dove più spesso tendono a formarsi le carie. Essendo uno strumento indipendente dallo spazzolino, solitamente si deve acquistare a parte. Molte case produttrici però offrono anche dei kit completi in cui è presente anche tutta l’apparecchiatura dell’idropulsore, quindi informatevi bene prima di effettuare l’acquisto.
A seconda dei modelli, la pressione che esercita il getto d’acqua dell’idropulsore può essere regolato in base a diversi livelli. La spinta massima dell’acqua infatti risulta davvero molto forte, e le gengive potrebbero non sopportare quel tipo di pressione. Nei casi di gengive sensibili, ascessi, afte, o patologie parodontali, il getto dell’idropulsore potrebbe essere così pesante da provocare delle piccole emorragie e far proliferare i batteri, peggiorando le cose.
Per farlo funzionare al meglio, dovrete puntare il getto dell’idropulsore verso gli spazi interdentali, e lasciare che l’acqua faccia effetto. Non servirà più di qualche secondo per ogni quadrante. Se invece lo indirizzerete sulle gengive, utilizzate la potenza minima anche se non soffrite di alcun fastidio particolare, in modo da prevenire qualsiasi problema.
Per i più temerari inoltre, è possibile utilizzare l’idropulsore riempiendolo di collutorio disinfettante diluito con acqua tiepida. Dovrete semplicemente caricare il collutorio nel serbatoio in cui solitamente inserite l’acqua. Quando accenderete l’idropulsore, automaticamente il beccuccio farà uscire un getto di collutorio. In questo modo, farete due cose in una, e potrete ottenere un’igiene orale più veloce ma ugualmente efficace. Per la scelta del collutorio adatto chiedete sempre al vostro dentista di fiducia.
Idropulsore o filo interdentale?
Secondo l’opinione di molti, anche dentisti specializzati, l’idropulsore potrebbe essere utilizzato in sostituzione al filo interdentale, in quanto la loro funzione risulta quasi analoga. Questo però non rispecchia la realtà, soprattutto se si desidera un’adeguata igiene orale. Ma andiamo per gradi.
Mettiamo il caso che un dentista abbia dei pazienti che dichiarano di non amare il filo interdentale e di non volerlo utilizzare. In casi come questi, sicuramente lo specialista consiglierà a queste persone l’acquisto dell’idropulsore. Attenzione però, perché egli l’avrà fatto in quanto i pazienti si rifiutavano di usare il filo, ma ciò non vuol dire che uno possa essere utilizzato in sostituzione all’altro.
Nonostante quindi il getto d’acqua dell’idropulsore sia potente ed efficace, non può in alcun modo riuscire a compiere lo sfregamento manuale che applica il filo interdentale. Quest’ultimo è infatti lo strumento più efficace per la rimozione dei residui di cibo nello spazio interdentale, ed è il miglior nemico della placca batterica. Questa infatti tende ad attaccarsi tenacemente alla superficie del dente, e il solo getto d’acqua dell’idropulsore non riuscirebbe a lavarla via del tutto. Il filo invece riesce a fare tutto ciò, perché riesce a staccarla grazie allo sfregamento che si applica.
L’idropulsore, d’altro canto, è più consigliato del filo interdentale nel caso in cui si indossasse l’apparecchio ortodontico. Le placchette e gli elastici che compongono l’apparecchio infatti, spesso rendono molto difficile il corretto passaggio del filo tra i denti. Chi porta questo strumento fisso inoltre, spesso sente fastidi e dolori ai denti e alle gengive, e lo sfregamento col filo potrebbe aumentare questo malessere, provocando anche dei tagli. L’idropulsore invece è uno strumento perfetto per chi porta l’apparecchio, in quanto il forte getto d’acqua riesce a rimuovere tutti i residui di cibo e batteri, sia dai denti che dalle placchette.
Concludiamo il ragionamento affermando che, per ottenere una perfetta igiene orale, si consiglia di non rinunciare né all’idropulsore né al filo interdentale, in quanto gli scopi della loro funzionalità sono diversi. L’accostamento dei due strumenti quindi è la scelta migliore, e vi aiuterà ad eliminare ogni più piccola presenza batterica.
Conclusioni
Ora non vi resterà che scegliere il modello più adatto a voi e usufruire di tutti i vantaggi che uno spazzolino elettrico con idropulsore saprà darvi. Se invece avete bisogno di qualche altro consiglio prima di effettuare l’acquisto, potrete fare le vostre domande qui sotto, vi risponderemo al più presto.
Alla prossima!
Se non hai trovato quello che cercavi in questo articolo, puoi sempre leggere la nostra guida alla scelta e trovare il miglior spazzolino elettrico per le tue esigenze.