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Quante volte, ultimamente, vi è capitato di chiedervi “come funziona”? Non molte, scommetto. In un mondo in cui non ci stupiamo facilmente per le nuove tecnologie, devo dire che la prima volta che ho visto un ventilatore senza pale ho provato un moto di meraviglia. Chissà, magari ho provato la stessa sensazione dei visitatori della Esposizione Universale di Philadelphia del 1876, di fronte al primo telefono. Non devo essere stato l’unico a meravigliarsi di fronte a questa nuova tecnologia, come si può vedere dal seguente video:
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Ho provato a chiedere come funziona, ma ho avuto solo delle vaghe risposte dal commesso di Mediaworld, e quindi, quando sono tornato a casa, ho subito cercato su Google: come funziona un ventilatore senza pale? Ed ecco che, in base alla mia ricerca, ho deciso di scrivere questo articolo.
Ventilatore senza pale e aspirapolvere: bastava pensarci
Non molti lo sanno, ma quello che oggi chiamiamo aspirapolvere, inizialmente, era un “soffiatore” che allontanava la polvere (e che derivava dal ventilatore). Un prodotto di poco successo, finché qualcuno non pensò di invertire il flusso d’aria, inventando il vero e proprio aspirapolvere.
Beh, oggi qualcuno ha pensato di invertire il flusso di nuovo, creando il ventilatore senza pale. Chi meglio di Sir James Dyson, inventore e imprenditore Britannico e fondatore di Dyson, la famosa marca di aspirapolvere? James Dyson è l’uomo che ha deciso che no; gli aspirapolvere non dovrebbero buttare fuori la polvere da dietro dopo averla aspirata dal davanti, ed ha cambiato il modo in cui usiamo gli aspirapolvere oggi.
Come funziona un ventilatore senza pale?
Quindi, come funziona un ventilatore senza pale?
Beh, in effetti le pale ci sono, solo che sono nascoste nel piedistallo. Queste pale aspirano l’aria dall’esterno, proprio come in un’aspirapolvere. Un motorino elettrico poi moltiplica la spinta di quest’aria che viene incanalata in un percorso curvo da cui poi esce dalle piccole fessure nella cornice vuota del ventilatore.
Il video seguente spiega meglio di mille parole:
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Infine, per una normale legge fisica, il vento crea una depressione dietro al ventilatore, causando una ulteriore aspirazione e moltiplicando ulteriormente il flusso. Anche il palloncino, nel video, è attratto da questa forza!
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Al momento, Dyson è l’unica marca che produce una gamma completa di ventilatori senza pale. Altre marche producono oggetti simili ad un prezzo (e con una qualità) inferiore, come Beems e Klarstein, ma la loro gamma di prodotti si esaurisce con i ventilatori da tavolo. Infine, esistono dei piccoli ventilatori senza pale USB, da collegare al computer per rinfrescarsi durante le lunghe ore di lavoro.
Muove l’aria, e siamo d’accordo, ma come fa a raffrescarla? Non vorrei che il guadagno fosse solo in rumore, sicurezza, praticita’, efficienza ecc ecc, ma davvero raffresca un ambiente? O e’ solo una senSazione dovuta al movimento dell’aria?
La ringrazio molto per la cortese attenzione,
Cordiali saluti
Il ventilatore senza pale è un ventilatore, quindi non raffresca l’aria. Alcuni modelli hanno incorporato un purificatore d’aria o un umidificatore, ma al momento non sono prodotti ventilatori senza pale che includano la funzione di climatizzazione.
Il ventilatore senza pale le pale le ha nella base. Fa le stesse cose di un nor,alissimo ventilatore 🙂
Infatti, è quello che c’è scritto nel nostro articolo. Però una cosa è avere le pale a vista, altra averle piccole e nascoste all’interno.
l’aria, oltre ad una trasformazione meccanica (accelerazione, da ferma), subisce anche una trasformazione termodinamica per effetto della compressione post turbina e della successiva espansione all’uscita dalle feritoie dislocate sul distributore anulare. Tale trasformazione, in regime adiabatico, sottrae energia termica allo stesso volume d’aria, con conseguente dimuzione di temperatura – anche se non rilevante – fra entrata/uscita dal macchinario. Un esempio in natura: in presenza di aria in movimento, se ci si posiziona dietro la chioma di un albero la temperatura dell’aria è leggermente inferiore a quella in ingresso. le fronde “comprimono” il flusso d’aria, che all’uscita si espande con diminuzione di temperatura, anche se solo di qualche grado. stesso principio, applicato in modo più marcato, Nel frigorifero di casa.
Se è vero che l’espansione dell’aria ne produce un abbassamento di temperatura, è altrettanto vero che prima dell’espansione è necessaria una compressione la quale, oltre a produrre un riscaldamento dell’aria opposto al raffreddamento dell’espansione, richiede un certo consumo di energia elettrica che poi si trasforma in calore. Il risultato dell’operazione, in un ambiente chiuso, è complessivamente un aumento della temperatura. Ovviamente stiamo parlando di frazioni di frazioni di grado.
Io ho comprato un ventilatore senza pale marca LFlong … Dentro al pacco C’È un LIBretto d’istruzioni e teleCOMANDO in cinese… Quindi non so in che modo metterlo in funzione qualcuno mi potrebbe aiutare ? grazie Ilaria